

Il reparto M della BMW sembra essere incapace di smettere di sorprendere i petrolhead di tutto il mondo. Gli indizi di una possibile futura sorpresa arrivano direttamente dalla Germania, più precisamente dal circuito del Nurburgring. Negli scorsi giorni sul circuito tedesco è stata infatti notata e fotografata quella che sembrerebbe una versione incattivita della M2, la quale nei mesi scorsi era stata sostituita dalla nuova M2 Competition.
Nuovo modello o test per gli optional?
Le foto spia circolate in rete mostrano quella che sembra una M2 Competition, ma con l’aggiunta di nuove parti evidentemente votate a una guida più sportiva: un labbro inferiore allungato nel paraurti anteriore, un alettoncino posteriore più esteso rispetto a prima, un cofano “bombato” e un nuovo tetto che sembrano essere realizzati in fibra di carbonio. Gli indizi che più sembrano riportare a una possibile CS sono il treno di gomme semi-slick e il nuovo impianto frenante. Il muletto presente al ring montava infatti le “grippose” Michelin Cup 2 e, tramite i cerchi, erano visibili le pinze color oro dei freni, le quali sono presenti su M3 e M4 CS e rappresentano l’impianto frenante carboceramico. Le migliorie sembrerebbero poi continuare anche negli interni, i quali potrebbero nascondere una tendenza all’essenzialità e alla leggerezza. È necessario però prendere quanto detto e quanto visto nelle foto con i guanti, poiché il muletto potrebbe rappresentare si un nuovo modello, ma potrebbe anche servire alla BMW per testare l’effettiva utilità degli accessori M Performance disponibili per la M2 Competition.

Il muletto della M2 CS impegnato in pista (Credits:Automoto)
Ancora più potente
Una nuova aerodinamica, nuove gomme e freni più potenti, tutti indizi che sembrano rimandare a un aumento ulteriore della potenza. Senza dati ufficiali tra le mani è difficile fare supposizioni sulla quantità di cavalli, ma è facile immaginare che saranno più degli attuali 410 della M2 Competition. Una potenza derivata dal 6 cilindri in linea bi-turbo da 3 litri donato dalle sorelle maggiori e già montato sulla Competition. Un propulsore che può garantire fino a 450 cavalli e che rischierebbe di mettere in seria competizione la M2 con M3 ed M4.

Il muletto della M2 CS camuffato (Credits:Automoto)
Progetto “Drift Machine”
La futura Serie 2/M2 è già in lavorazione e sembra immediatamente promettere grandi cose. Negli scorsi giorni infatti il capo dello sviluppo Klaus Frohlich ha rivelato alla rivista Motoring che il nome assegnato al progetto è “Drift Machine“. Perché Drift Machine? Beh lo scopo è quello di ricordare sempre agli ingegneri qual’è il focus su cui dovrà essere progettata l’auto. La futura Serie 2/M2 potrà quindi continuare a contare sulla trazione posteriore, al contrario della Serie1, grazie a una lotta di Frohlich con i vertici di BMW. Potremo quindi continuare a vedere in futuro le M2 driftare con al seguito enormi nuvole di fumo. Grazie mille Klaus.
Credits foto profilo: Automoto