

Dopo mesi di attesa, la sete degli alfisti di tutto il mondo è stata (temporaneamente) placata con l’arrivo del nuovo Tonale, il primo SUV compatto (nonché ibrido plug-in) del biscione. Dico temporaneamente non a caso, visto che l’auto presentata al Salone di Ginevra questa mattina è solamente una concept. I vertici della casa di Arese hanno infatti annunciato che per la versione definitiva bisognerà aspettare il 2020, con la presentazione fissata magari proprio per l’appuntamento elvetico. Dietro alla scelta del nome vi è poi una chiaro collegamento con il fratello maggiore Stelvio, visto che il passo del Tonale è posto immediatamente prima della famosa strada alpina piena di tornanti. Qualcuno di voi si starà sicuramente chiedendo perché un SUV compatto e non una nuova Giulietta. Vedetela così: la categoria del Tonale è quella che al momento vende di più nel mondo delle auto a ruote alte ed è destinata ad ingrandirsi ulteriormente nei prossimi anni con l’avvento delle versioni ibride. Quindi perché lasciare ai concorrenti guadagni che potrebbero essere utilizzate per future supersportive e, perché no, anche supercar come la futura 8C? Pensateci.
La linea è quasi definitiva
Nonostante si tratti di una concept car il (o la) Tonale si presenta con un design molto “reale” e pronto ad entrare produzione. Il paraurti anteriore conferma la presenza dell’immancabile trilobo Alfa Romeo, ma in questo caso lo scudetto centrale presenta una nuova linea rispetto a quella dei modelli attualmente a listino. A essere molto concept sono invece i sottili fari a Led anteriori e posteriori con linea “tre più tre”, cioè composti da 3 firme luminose, e gli specchietti laterali sostituiti da due telecamere. La carrozzeria si contraddistingue poi per linee molto morbide e pulite, e non tagliate con l’accetta come molte auto moderne, con la linea di cintura alta e chiari richiami a modelli storici come la Disco Volante Spider e la Duetto. I designer di Arese hanno poi ammesso come i cerchi da 21 pollici siano un richiamo ai famosi cerchi “a disco telefonico” della splendida 33 Stradale.
Biscione elettrico
La novità più importante portata dalla Tonale si nasconde però alla vista. La versione definitiva del SUV sarà infatti la prima Alfa dotata di un propulsore ibrido plug-in. La cosa davvero interessante è che l’architettura, basata sul telaio della Jeep Compass, prevede che il motore a combustione interna muova le ruote anteriori, mentre quello ad elettroni spinga le ruote posteriori. Il risultato di questa associazione si dovrebbe tradurre in una trazione integrale priva dell’albero della trasmissione, con evidenti vantaggi per lo spazio interno, e dotata di coppia istantanea. L’obiettivo comune di ingegneri e designer è stato infatti, neanche a dirlo, quello di offrire la miglior esperienza di guida possibile per un’auto di questo segmento puntando su una perfetta integrazione dei due propulsori. A gestire il comportamento del veicolo ci penserà poi il rinnovato selettore di guida DNA, con la D che passa da Dynamic a Dual Power e guadagna la funzione E-Mozione, attivabile dallo schermo centrale, che setta nella modalità più cattiva la risposta di sterzo, freni e gas. Le altre due modalità sono poi composte dalla classica Neutral e della nuova Advanced E, che ha preso il posto della Advanced Efficency, e fa muovere la Tonale tramite il solo motore elettrico. Vi è poi una piccola curiosità riguardo il classico logo Alfa. Per simboleggiare il futuro elettrico del casa il biscione è stato sostituito da un filo elettrico con in testa una presa che, almeno idealmente, richiama al classico simbolo.
Tutto è orientato verso il guidatore
Rispetto agli esterni, gli interni della Tonale sono ancora decisamente in fase di sviluppo. Il tunnel centrale e i vani porta sono infatti realizzati con spettacolari pannelli retroilluminati che difficilmente vedremo sul modello di serie, così come al posteriore troveranno posto i classici tre sedili al posto dei due presenti nella concept. A sembrare quasi definitivi, o comunque ad anticipare quello che vedremo magari sui restyling di Giulia e Stelvio del prossimo anno, sono i due schermi usati come quadro strumenti e come infotainment. Il primo, da 12,3 pollici, segna l’arrivo del biscione nel mondo dei quadri digitali, mentre il secondo è da 10,25 e si integra alla perfezione nel cruscotto. Nel complesso l’abitacolo è, in puro stile Alfa, totalmente orientato verso il guidatore, con tutti i comandi a portata di mano. Il Tonale porta poi in dote un infotainment connesso con due funzionalità esclusive: Paddock e Alfista. La prima permette di aggiornare il sistema di bordo e acquistare i prodotti Alfa Romeo dallo store online, mentre la seconda permette di conoscere i meeting organizzati dai vari club e restare aggiornati sui risultati della scuderia Alfa Romeo Racing di F1.
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