

Da quando è uscita nel 2017 la nuova Alpine A110 ha fatto man bassa di elogi e riconoscimenti da parte di tutte le testate motoristiche mondiali, con il Top Gear Magazine inglese che l’ha addirittura eletta auto dell’anno nonostante di fianco avesse la 488 Pista o la McLaren 600LT. Ora la casa di proprietà della Renault si gioca di nuovo la carta dei nomi storici svelando la variante S della A110, ovvero la versione più potente e incattivita della versione base. La nuova arrivata si affiancherà alle già esistenti versioni Legende e Pure, con un cartellino del prezzo che in Francia partirà da 66.500 euro. Un prezzo che vista la dotazione, e le aggiunte che trovate nei paragrafi qui sotto, sa molto di affare.
40 cavalli extra e più “fiato” per il 1.8
Come ogni buona versione sportiva che si rispetti anche la A110S ha subito una piccola modifica al propulsore per ottenere un po’ di potenza extra. La pressione dell’aria nella turbina è stata alzata infatti di 0,4 bar, con il 4 cilindri “milleotto” di derivazione Renault RS che guadagna 40 cavalli passando da 252 a 292 e mantenendo la medesima coppia di 320 Nm. Sulla S però è stata cambiata anche la finestra di utilizzo del motore dandogli più “fiato” e un allungo migliorato. La potenza adesso è disponibile fino a 6.400 giri, +400 giri rispetto alla A110 normale, mentre la coppia è stata aumentata di ben 1.400 giri rendendola disponibile tra tra i 2.000 e i 6.4000 giri. Modifiche queste che permettono all’auto di accelerare da 0 a 100 km/h in 4,4 secondi (un decimo più veloce della sorella meno potente) e toccando i 260 km/h di velocità massima. Se i cavalli non vi sembrano moltissimi, sopratutto in un’epoca in cui abbiamo auto che ormai hanno raggiunto quota 2.000, pensate che però la A110S pesa solo 1.114 kg ottenendo un rapporto peso potenza di 3,8 kg/CV.
Meno confortevole ma (teoricamente) più divertente
A cambiare insieme al motore è stato anche l’assetto della A110S, con i tecnici che hanno sacrificato l’ottimo compromesso tra comfort e sportività della versione base in favore di un approccio un po’ più sportivo. Le barre antirollio di serie sono state sostituite da una versione cava (per ridurre il peso) e più rigida del 100%, molle delle sospensioni più rigide del 50% e ammortizzatori ritarati per adattarsi alla nuova impostazione generale. Nel complesso l’auto è adesso 4 mm più bassa rispetto a prima e dura abbastanza per maledire ogni buca o tombino in cui si infila una ruota. E a proposito di ruote gli pneumatici adesso hanno una sezione più larga di 1 cm, 215 mm davanti e 245 mm dietro, e montano nuovi cerchi da 18 pollici calzanti delle Michelin Pilot Sport 4 realizzate su misura. A garantire un’ulteriore dose di sicurezza ci pensano i controlli elettronici e l’ESP ritarato (e disinseribile fortunatamente), mentre a domare i 40 cavalli extra ci penseranno i freni Brembo con dischi da 320 mm.
Il tetto in carbonio la rende ancora più leggera
Esternamente la nuova A110S rispetto alla versione base offre di serie i vari badge dell’auto in nero e non cromati, vari inserti e le pinze freno in arancione, la bandiera francese sul montante posteriore che adesso è nera e arancione e i cerchi in lege lega GT Race neri opachi. All’interno troviamo invece gli ottimi sedili realizzati dall’italiana Sabelt e pesanti solo 13,1 kg l’uno, microfibra Dinamica per tetto e selleria, la pedaliera in alluminio e cuciture arancioni per sedili e cruscotto. Tra gli optional troviamo i cerchi in lega leggera Fuchs, il guscio dei Sabelt in fibra di carbonio, la tinta Grigio Tuono opaca e, sopratutto, il tetto realizzato anch’esso in fibra di carbonio a vista che permette di limare quasi 2 kg dai 1.114 kg totali.

Gli interni rivisti della nuova A110S