

È passata solo una settimana da quando la Bugatti ha stabilito il nuovo record di velocità massima (potete leggerne qui) passando i 490 km/h, o 304 miglia orarie, ed ecco che arriva l’annuncio che l’auto entrerà in produzione. La casa francese ha infatti deciso di esaudire le richieste piovutegli in sede appena dopo che il comunicato stampa è diventato di dominio pubblico. L‘hypercar prenderà il nome di Chiron Super Sport 300+, verrà prodotta in soli 30 esemplari dal 2021, avrà un prezzo di 3,5 milioni di euro senza contare le tasse (in Italia il prezzo supererà i 4 milioni) ed è stata mostrata agli aficionados del marchio dal presidente Stephan Winkelmann durante il Grand Tour che ha portato un paio di decine di Bugatti tra Chiron e Veyron da Milano alla sede di Molsheim.
Non una Chiron qualunque
Come avrete sicuramente avuto modo di leggere nell’articolo riguardante il record, la Chiron ha subito varie modifiche per raggiungere i 490 km/h. Partendo dall’anteriore troviamo immediatamente una modifica importante, visto che il paraurti ha prese d’aria maggiorate, uno splitter più pronunciato per incollare l’auto a terra e due convogliatori di flusso all’estremità per far fluire l’aria sulle fiancate. A dare una mano al muso dell’auto ci pensano anche i passaruota dotati di fori in cima e un’apertura al posteriore per ridurre la pressione dovuta al rotolamento della gomma. Al centro del vano motore la nervatura è stata resa più pronunciata e la copertura allungata leggermente. Dietro la coda è diventata 25 cm più lunga rispetto ad una Chiron di serie, tanto che per un momento si è pensato che la volessero chiamare long tail, il diffusore è stato ridisegnato per inglobare gli scarichi presi dalla Centodieci con cui lavora per schiacciare le ruote posteriori a terra. L’allungamento della coda secondo i tecnici Bugatti evita che alle alte velocità l’alettone si alzi, visto che comunque a quelle velocità il carico d’aria è tale che potrebbe portare alla rottura delle sospensioni. Ad essere diverso è infine anche il motore, con il W16 8 litri quadri-turbo che passa da 1.500 a 1.600 cavalli (anche se ancora sono sconosciute le modifiche), e l’assetto che è stato ribassato grazie alla preziosa consulenza della Dallara.
I 500 km/h erano a portata di mano
Durante la presentazione ai clienti Stephan Winkelmann ha poi rivelato un piccolo segreto riguardo il record ottenuto. La Chiron Super Sport 300+ infatti avrebbe potuto tranquillamente passare i 500 km/h arrivando fino a quota 515 km/h. A fermare l’hypercar francese ci hanno però pensato l’ambiente e l’ubicazione della pista di Ehra Lessien: il circuito della Volkswagen si trova infatti a 63 metri sul livello del mare, con come conseguenza finale un’aria più “spessa” e densa. Se il test avesse avuto luogo in Nevada dove la Koenigsegg ha stabilito il record, cioè a 1.600 metri d’altezza, l’aria sarebbe stata più rarefatta e più adatta a questo genere di prove. Di contro però c’è da dire che ad alta quota i motori possono contare su meno aria, avendo così prestazioni leggermente inferiori.
Solo nera e arancio
Nonostante la cifra non proprio economica richiesta per l’auto la Bugatti la offrirà solamente nelle tinte dell’auto detentrice del record. La carrozzeria quindi sarà in Jet Black con la fibra di carbonio lasciata a vista in alcuni punti, mentre il Jet Orange verrà utilizzato per le strisce che corrono lungo tutta l’auto e la tinta Nocturne per i cerchi. Questo abbinamento seconda la casa dovrebbe rimandare alla Veyron Super Sport che ha detenuto il precedente record dal 2010 al 2017 quando la Koenigsegg Agera RS gliel’ha strappato. All’interno l’abitacolo non sarà ovviamente identico a quello dell’auto usata a Ehra Lessien, quindi addio al roll-bar e al sedile singolo in favore dei classici due posti e di materiali come Alcantara e fibra di carbonio per il cruscotto e il volante. Infine come da tradizione la casa di Molsheim limiterà la velocità massima dell’auto a circa 440 km/h per evitare problemi alla meccanica e alle gomme.