La Ferrari sorprende tutti e senza alcun tipo di anticipazione svela online, e non in pompa magna data l’attuale situazione dei contagi, la nuova SF90 Spider. La versione en plein air della prima hypercar ibrida del cavallino rampante arriva a 6 mesi di distanza dalla variante coupè, che nelle ultime settimane è arrivata nei garage dei primi clienti mandandoli in visibilio per le sue doti dinamiche. L’attesa e le aspettative per la Spider sono quindi molto alte data anche la nomea di “scoperta di serie più potente non solo della Ferrari ma a livello mondiale”. Così come la sorella a tetto rigido, la nuova belva del cavallino sarà prodotta in serie ad un prezzo che, date le caratteristiche tecniche superiori a una serie limitata come la LaFerrari Aperta, sa proprio di affare: 473.000 euro a cui può essere aggiunto anche in questo caso il pacchetto Assetto Fiorano da circa 30.000 euro. Le consegne cominceranno nel secondo trimestre del 2021!
Quasi identica alla coupè e si scopre in 14 secondi
Come di norma in questi casi i designer del Centro Stile capitanati da Flavio Manzoni hanno rivisto la linea del tetto, dei montanti e del vano motore per limitare al minimo le turbolenze aerodinamiche sia nell’abitacolo che per quanto riguarda il carico verticale che doveva rimanere immutato. In aggiunta, seguendo la classica filosofia Ferrari impiegata sulle spider dell’ultimo decennio, il tetto retrattile doveva essere di tipo RHT (o Retractable Hard Top), ovvero in alluminio anziché in tela per mantenere un miglior isolamento termico e soprattutto un look sostanzialmente identico alla coupè con la capote tirata su. Il risultato finale vede la (personalmente) splendida linea della SF90 a tetto rigido rimasta intatta partendo dal muso affilato come una spada e arrivando al retro composto dal complicato diffusore e dal sistema attivo shut-off Gurney per gestire la quantità di deportanza. A cambiare è la zona del vano motore dove i designer sono riusciti a tenere estremamente compatta così da lasciare il V8 biturbo a vista e rendendo le pinne dietro ai passeggeri molto morbide e corte; aspettando invece i 14 secondi di tempo affinché il tetto ritorni in posizione sopra i sedili, l’operazione può essere svolta fino a 45 km/h, il lunotto simil feritoia può essere abbassato per godere a pieno del sound del motore. In Ferrari sostengono infine che i 100 kg extra portati dal meccanismo del tetto e dai vari irrigidimenti, per un totale di 1.670 kg con il pacchetto Assetto Fiorano, non comprometteranno la superba dinamica di guida già vista sulla coupè. Speriamo.
Sempre con 1.000 cavalli ma più lenta nello 0/200 km/h
Al capitolo motore sorpresa sorpresa c’è sempre il powetrain delle meraviglie composto dal V8 biturbo di 4 litri da 780 cavalli e 800 Nm, due motori elettrici all’anteriore e uno posto tra motore e cambio per un totale di 220 cavalli. Ma non lo chiamo “powertrain delle meraviglie” per i 1.000 cavalli, per lo 0 a 100 km/h in 2.5 secondi o per la velocità massima di 340 km/h. No lo chiamo così il fantastico set-up e il dialogo che Raffaele De Simone e la sua squadra di collaudatori hanno creato tra la parte endotermica e quella elettrica; non è un caso infatti che la coupè è diventata l’auto più veloce di sempre sul circuito di Top Gear! Leggendo però le prestazioni qualcosa di diverso effettivamente c’è: la Spider chiude lo scatto da 0 a 200 km/h in 7 secondi netti, cioè un decimo più della sorella. Al capitolo performance in elettrico la SF90 Spider conferma l’autonomia di 25 km a emissioni 0 impostando la modalità eDrive, mentre passando a Hybrid, Performance e Qualify le due motorizzazioni passano dall’alternarsi ad essere entrambe accese per offrire il 110% al pilota.
L’Assetto Fiorano è per chi la vuole portare in pista
Come già anticipato nei paragrafi precedenti anche la SF90 Spider è disponibile con il pacchetto Assetto Fiorano opzionale che permette di risparmiare una trentina di kg a tutto favore della guida tra i cordoli. Tra le modifiche apportate ci sono parti meccaniche e estetiche realizzate in magnesio, titanio e carbonio, i cerchi in fibra di carbonio per ridurre le masse non sospese, gli ammortizzatori della Multimatic e le grippose Michelin Sport Cup 2. In caso poi di clienti vanitosi che vogliono far sapere a tutti di avere l’Assetto Fiorano, la Ferrari offre la verniciatura dotata di striscia come quella delle foto qui sotto.