

Dopo la presentazione del restyling della RC base al Salone di Parigi, la Lexus arriva a Detroit con la rivisitazione della più cattiva versione F. La vera novità è però rappresentata dalla variante in edizione limitata RC F Track Edition, pensata per quei clienti malati di track day.

La Lexus RC F “base” (Credits: Motor1)
Il V8 non abbandona la causa degli aspirati
In un mondo sempre più dominato da motori sovralimentati e turbocompressi, la Lexus ha deciso che la RC F rimarrà fedele alla causa degli aspirati. Sotto il cofano è confermato quindi il 5 litri V8 della versione pre-restyling, ma dotato di un nuovo collettore di aspirazione che permette alla potenza di crescere fino 479 cavalli (+7) e alla coppia di raggiungere i 535 Nm (+8). Rispetto al passato poi l’8 cilindri migliora anche nell’erogazione, con il motore che comincia a spingere già a 2.800 giri (prima cominciava a 3.600). Il cambio automatico ad 8 rapporti rimane al suo posto e permette, grazie ad una rapportatura più corta per le marce e all’inedito launch control, di staccare lo 0-100 km/h in circa 4 secondi. I tecnici hanno poi lavorato per eliminare il più possibile il fastidioso sottosterzo che attanagliava la versione precedente. A questo scopo sono state cambiate le boccole e i bracci superiori delle sospensioni, con gli ultimi che vengono realizzati con il più leggero alluminio. A chiudere il pacchetto delle modifiche ci pensano poi le gomme Michelin Pilot Sport 4S con mescola su misura, assoluta novità per la coupè giapponese.

Un dinosauro aspirato in un mondo di turbo (Credits: Motor1)
La Track Edition è un tripudio di fibra di carbonio
Un’altra annosa questione che la vecchia RC F si portava appresso rispetto alle rivali C63 S e M4 era il peso, con più di 1.800 kg che risultavano troppo onerosi da gestire tra le curve. A tal proposito, e per soddisfare una certa nicchia di acquirenti, la Lexus ha realizzato la versione Track Edition. La ricetta seguita dagli ingegneri sulla TE è stata molto semplice: alleggerire il più possibile. Questa politica di taglio del peso ha permesso di adottare varie soluzioni di derivazione racing come i freni anteriori in carboceramica (realizzati da Brembo NDR), i cerchi forgiati da 19 pollici della BBS e l’impiego della fibra di carbonio sia per cofano anteriore che per il tetto. Il leggerissimo materiale è stato poi scelto per la realizzazione del nuovo pacchetto aerodinamico, con lo splitter anteriore e l’alettone posteriore che generano una (misera) trentina di kg di deportanza rispetto al modello base. La versione Track Edition include poi un nuovo è intrigante impianto di scarico totalmente in titanio, capace di tramutare il sound del V8 in una melodia unica nel suo genere. Gli interni adottano invece una soluzione diversa, con il carbonio e l’Alcantara che vanno ad impreziosire un abitacolo realizzato in pelle mista rosso/nera che non abbandona l’impostazione lussuosa.

Il blu degli scarichi significa solo una cosa: titanio! (Credits: Motor1)
Credits foto titolo: Motor1