

In attesa dell’apertura ufficiale al pubblico del Salone di New York (19-29 aprile), la Nissan ha svelato alla stampa mondiale la GT-R 50th Anniversary Edition (di cui potete leggere qui) e la nuova GT-R NISMO. Quest’ultima rappresenta da sempre l’apice della gamma della sportiva giapponese, una vettura sviluppata e derivata dall’omonima che corre nei campionati GT3 di tutto il mondo. La Nismo dovrebbe arrivare nelle concessionarie di tutto il mondo entro la fine del 2019, con un prezzo che però è ancora sconosciuto.
Dieta a base di fibra di carbonio
La ricetta alla base della realizzazione di ogni NISMO è sempre stata la stessa: limare più possibile il peso e migliorare l’aerodinamica. Una soluzione abbastanza basica di per se, ma che i giapponesi sono sempre riusciti a fare splendidamente. Per la MY 2020 infatti si è puntato su un massiccio impiego della fibra di carbonio, con l’alettone posteriore, il bagagliaio, i parafanghi anteriori, il cofano, le soglie delle portiere, i paraurti posteriore e anteriore e il tetto (realizzato con un particolare processo di compressione che rende la fibra più leggera). Un taglio importante al peso lo hanno poi dato i cerchi RAYS da 20 pollici in alluminio forgiato e l’impianto frenante carboceramico realizzato dalla Brembo, con quest’ultimo che ora può contare su dischi da 410 mm davanti e 390 mm dietro e pastiglie più performanti. Nel complesso questi accorgimenti, più altri interventi minori, hanno permesso di risparmiare una trentina di kg, a tutto vantaggio delle performance. Per quanto riguarda l’aerodinamica, gli ingegneri hanno aggiunto due prese d’aria dentellate molto simili a quelle della GT3 GT-R sui parafanghi anteriori per far si che l’aria calda esca dal vano motore, ottenendo come risultato un maggior grip da parte delle gomme e un flusso d’aria che scorre lungo le fiancate senza andare a rovinare l’aria pulita che arriva all’alettone in coda.
Scarico in titanio e turbo da competizione per il V6
Durante la presentazione della Nismo il capo del progetto GT-R ha dichiarato: “La GT-R NISMO si è evoluta in un’auto equilibrata ma estremamente performante. Perseguire il piacere di guida è il concetto più importante dietro le GT-R, e le nuove prestazioni della NISMO suggeriscono che è un’auto che sì appartiene alla pista, ma è anche perfettamente a suo agio sulle strada pubbliche”. E proprio quest’ultima parte è particolarmente importante. Infatti in passato molti si erano lamentati del comportamento troppo nervoso su strada del vecchio modello, esaltandone però le assolute doti da “pistaiola”. Ma i giapponesi saranno riusciti a creare un auto utilizzabile a 360° come la GT-R normale? Le premesse sono buone. Sotto al cofano infatti trova ancora posto il V6 biturbo di 3,8 litri, ma grazie all’impiego di due turbine prese direttamente dalla GT-R GT3 e dotate di un design specifico e meno lamelle , raggiunge la ragguardevole cifra di 600 cavalli e l’accelerazione migliora del 20%. A donare all’auto un sound ancora più cupo e minaccioso, e qualche cavallo extra, ci pensa poi l’inedito scarico in titanio, immediatamente riconoscibile grazie al colore blu-viola assunto dai terminali. A scaricare la potenza a terra ci pensa la collaudata coppia composta dal cambio a doppia frizione a 6 rapporti e dalla trazione integrale, con le quattro ruote motrici che garantiscono uno 0 a 100 in meno di 3 secondi. Il “confort”, per quanto un’auto del genere debba essere comoda e confortevole, è assicurato da una ritaratura completa di sterzo e sospensioni, con il primo dei due che adesso ha reazioni meno violente quando si preme il gas. Vanno infine segnalati i nuovi sedili specifici per questo modello, adesso capaci di offrire un maggior sostegno per le spalle e per la zona lombare.
Credits foto titolo: NissanMedia