

La Ford prende tutti alla sprovvista presentando in assoluta anteprima la nuova Focus ST, che in attesa della tanto bramata versione RS, rappresenta la versione più potente nel listino dell’apprezzatissima 5 porte di Detroit. Rispetto al passato la hot hatch dell’ovale blu dovrà vedersela con delle avversarie davvero agguerritissime, con sopratutto la storica Renault Megane RS e la nuova Hyundai i30N che hanno seriamente colmato il gap che le separava. La nuova ST sarà ordinabile solo a partire da quest’estate, questo perché molto probabilmente l’auto necessita ancora di un “tuning” di freni, sterzo, sospensioni e acceleratore.
La ST più potente di sempre (e c’è anche diesel)
La nuova Focus ST sarà disponibile sia in versione benzina che, strano ma vero, diesel. Il primo dei due propulsori è un 4 cilindri EcoBoost in alluminio di 2,3 litri con 280 cavalli e 420 Nm di coppia, abbinabile sia al 6 marce manuale (optional la doppietta elettronica) o ad un automatico a 7 rapporti. I tecnici della Ford Performance hanno poi deciso di dotare il benzina di un turbo twin-scroll (con condotti separati) e del sistema anti-lag della GT (anche se attivo solo in Sport e Track), ottenendo come risultato una scomparsa del ritardo della risposta dell’acceleratore. Tutte queste caratteristiche si traducono in uno scatto nello 0 a 100 in meno di 6 secondi, mentre per quanto riguarda la velocità massima la Ford non ha ancora rilasciato dati ufficiali. Il propulsore a gasolio è invece un “duemila” EcoBlue sempre 4 cilindri dotato di turbina a bassa inerzia, ma in questo caso sviluppa 190 cavalli, 400 Nm di coppia e sarà disponibile con la sola trasmissione manuale.

La muscolosa fiancata della nuova Focus ST (Credits: Motor1)
Sportiva per tutti i giorni
Le vecchie Focus ST avevano tutte un caratteristica in comune: erano (quasi) divertenti da guidare come una supercar nei track day, salvo poi trasformarsi in una normale e tranquilla hatchback nel tragitto verso casa. Per garantire una tale versatilità, e tonnellate di divertimento agli acquirenti, gli uomini della Ford Performance hanno abbassato l’auto di 1 cm, optato per delle sospensioni indipendenti al retrotreno, indurito gli ammortizzatori (+20% davanti e +13% dietro) e hanno deciso per uno sterzo ad assistenza elettrica per far percepire meglio cosa succede sotto le ruote. La versione sportiva della 5 porte di Detroit avrà poi per la prima volta nella sua storia un selettore delle modalità di guida, capace di cambiare la risposta della meccanica a seconda della mappatura scelta. Se si sceglie il Performance Pack la Focus vede aggiungere una modalità al selettore (denominata Track), la sopracitata doppietta elettronica e il Launch Control per partenze perfette al semaforo. A cambiare è anche l’impianto frenate, con l’anteriore che ospita dischi da 330 millimetri e il posteriore da 302. A coordinare al meglio il lavoro dei nuovi dischi ci pensa il nuovo EBB (Electric Brake Booster), sistema studiato apposta per evitare il fenomeno del fading durante la guida più “briosa”. A seconda poi che si scelga il diesel o il benzina la Focus sarà equipaggiata con due differenti sistemi (entrambi una novità sulla 5 porte): il propulsore a gasolio potrà contare sul Torque Vectoring, mentre la controparte sarà dotata di un differenziale elettronico anteriore a slittamento limitato (o eLSD).

La griglia a nido d’ape nasconde 280 cavalli (Credits: Motor1)
Supereroina sotto mentite spoglie
Un’altra caratteristica tipica della Focus ST è sempre stata la capacità di avere un’estetica non troppo vistosa e la classica praticabilità interna dei modelli base. La nuova arrivata infatti non fa eccezioni e abbraccia un look più sportivo composto da un fascione anteriore dotato di griglie ingrandite e con trama a nido d’ape, uno spoiler in coda leggermente pronunciato, cerchi in lega da 18 e 19 pollici e un diffusore che integra i due scarichi. I clienti potranno poi scegliere tra 5 tinte base per verniciare la carrozzeria, con la possibilità di optare anche per il Ford Performance Blue e Orange Fury (entrambi a pagamento). Gli interni ricalcano invece quanto già visto sulla Fiesta ST, con i sedili contenitivi della Recaro che prendono il posto di quelli base, gli inserti in alluminio per pedaliera e cruscotto, le cuciture color argento sparse in tutto l’abitacolo e la possibilità di scegliere tra vari tessuti tecnici per la selleria.

I Recaro sono pronti a supportarvi durante la guida sportiva (Credits: Motor1)
Credits foto titolo: Motor1