

Squadra che vince non si cambia. In Range Rover devono aver preso alla lettera il proverbio oppure devono essere messi molto male come fantasia. Negli scorsi giorni infatti la casa anglo-indiana ha riciclato il metodo della presentazione tramite sculture che era già stato utilizzato per la prima Evoque del 2010 e per la Cabriolet nel 2015. Il nuovo modello non si farà però aspettare ancora molto, con la data di presentazione fissata al 22 novembre.

Una delle 3 sculture esposte per Londra (Credits: Motorionline)
Ispirata alla Velar
La città prescelta per il posizionamento delle 3 nuove sculture è stata Londra, con lo scopo di sottolineare il fatto che la nuova Evoque è stata pensata, realizzata, testata e verrà prodotta sul suolo inglese. Le 3 installazioni sono state realizzate con piccoli tubi saldati l’uno all’altro e mostrano in scala 1:1 la linea che avrà la nuova auto. Se osservati con attenzione i 3 telai evidenziano come la linea della nuova Evoque sia cambiata pochissimo rispetto al passato, come confermato dal capo del design Jerry McGovern: “Non c’è stato bisogno di inventare un nuovo stile per la nuova Evoque poiché avrebbe perso gli ingredienti basilari che ne hanno decretato il successo in questi primi sette anni di vita”. Un successo non indifferente quello del vecchio modello, capace di vendere fin’ora ben 750.000 unità in un mercato difficile come quello delle SUV compatte di lusso. Era però scontato che l’auto avesse bisogno di una rinfrescata alla linea, considerando che l’auto è stata presentata ben otto anni fa. Il modello usato come cifra stilistica per realizzare la nuova Evoque non poteva che essere la tanto apprezzata Velar, dalla quale la neonata ha preso in prestito la mascherina anteriore e quella posteriore, la linea di cintura alta e il tetto particolarmente spiovente più da coupè che da SUV.

Una delle 3 sculture della Evoque esposta davanti al Tower Bridge (Credits: Motorionline)
Più spazio per tutti
La Range Rover ha poi annunciato che a cambiare saranno anche gli interni e lo spazio a bordo per i passaggeri. Per quanto riguarda gli interni la nuova Evoque ha subito una decisa iniezione di tecnologia derivante sempre dalla Velar, in quanto l’auto potrà contare ora su tre schermi in alta definizione, e gestiti dal nuovo sistema operativo, con funzione di quadro strumenti, infotainment e controllo del clima. L’altra novità è appunto l’allungamento del “passo” per garantire maggior spazio a bordo, ottenuto tramite l’aggiornamento della conosciuta piattaforma D8. Per quanto riguarda le motorizzazioni, salvo cambiamenti dell’ultimo minuto, sono stati confermati i propulsori già presenti sul listino dell’attuale modello, con la possibile aggiunta di un “millecinque” mild-hybrid a benzina.

Il muletto della nuova Evoque (Credits:Motor1)
Credits foto titolo: Motorionline