

Il percorso d’avvicinamento della Tesla Model 3 all’Italia, e ai suoi futuri clienti, si fa sempre più definito con il passare del tempo. Dopo la presentazione in anteprima a Milano di qualche settimana fa, la casa di Palo Alto negli scorsi giorni ha infatti reso note le versioni e i listini ufficiali delle auto che arriveranno nel bel paese. E proprio osservando quest ultimi ci si rende subito conto che l’ideale di “auto per tutti” difeso a spada tratta da Elon Musk non era poi così veritiero. La versione di lancio Dual Motor a trazione integrale, e con il pacco batteria Long Range, arriverà in Italia nel febbraio 2019 e costerà la bellezza di 59.600 euro escludendo gli optional. Va sottolineato però che in futuro arriveranno con molte probabilità versioni più economiche con batterie meno “capaci” e la trazione sulle sole ruote posteriori.
Veloce come una Bentley
Ad affiancare la versione Dual Motor nei listini italiani ci penserà poi la più potente e veloce Performance. La piccola berlina partirà da un prezzo di ben 70.700 euro e offrirà ai clienti prestazioni di tutto rispetto: uno 0 a 100 bruciato in 3,7 secondi (cioè veloce come una Bentley Continental) e una velocità massima di 250 km/h. Nonostante le prestazioni da capogiro la casa dichiara comunque un’autonomia di 530 km secondo il moderno standard europeo WLTP. Per evitare che i clienti delle Performance confondessero la loro Model 3 con un’altra più economica (a chi non capita diciamocelo..), la Tesla ha deciso di dotarla di dettagli esclusivi come un piccolo alettone in carbonio sulla coda, un impianto frenante ad alte prestazioni con pinze rosse, la pedaliera d’alluminio, enormi cerchi in lega da 20 pollici e il pacchetto Track Mode per “traversi” in completo silenzio. C’è da dire poi che la semplice Dual Motor raggiunge comunque i 233 km/h di velocità massima e dichiara un’autonomia di 544 km (anche in questo caso secondo la normativa WLTP).

La ricarica diventa a pagamento
Dopo il tema delle prestazioni va, almeno secondo me, trattato il sempre spinoso tema delle ricariche. In caso di clienti intenzionati a girare molto con la loro Model 3 (coraggiosi!), la casa garantisce una propria rete di 3600 colonnine Tesla Supercharger in Europa e ben 430 in tutta Italia. In caso di necessaria ricarica l’auto potrà poi essere ricaricata anche tramite altre strutture, o dal classico wall box, grazie alla presa CCS Combo 2 nascosta nel gruppo ottico posteriore. La vera novità riguarda però il costo dei rifornimenti, che negli scorsi mesi è diventato a pagamento utilizzando la formula pay-per-use.
Di serie c’è quasi tutto
Visto il prezzo non proprio adatto a tutti i tipi di tasche, la Tesla fortunatamente ha deciso di rendere quasi full-optional le Model 3 che arriveranno in Italia. I clienti potranno godere del famoso tablet centrale da 15 pollici con funzione sia di contachilometri che infotainment, sedili anteriori regolabili elettricamente su 12 posizioni e riscaldati, 4 prese USB, l’impianto audio premium con 14 altoparlanti, il tetto panoramico oscurato ed infine gli specchietti esterni anti-abbagliamento e sia riscaldabili che ripiegabili. A vegliare sul conducente ci penseranno poi vari ADAS come la frenata automatica d’emergenza, il Forward ed il Side Collision Warning. Chiude la lista degli optional di serie il pacchetto
Premium Connectivity che solo per il primo anno permette di scaricare gratuitamenti gli aggiornamenti over-the-air (wireless), utilizzare sia le mappe satellitari aggiornate in tempo reale sul traffico che l’app Spotify.

Vernice e cerchi a scelta
Nell’esigua lista degli optional a pagamento si trovano praticamente solo dettagli estetici. I clienti, come di norma, potranno scegliere il colore della loro Model 3 tra i 5 proposti: nero pastello (tinta standard), le metallizzate
Midnight Silver e Deep Blue (1.600 euro) ed i multistrato Pearl White e Coat Red da rispettivamente 2.100 euro e 2.700 euro. L’eco pelle per gli interni e i cerchi sono invece disponibili in due sole tipologie, cioè nera o bianca la pelle e 18 o 19 pollici i cerchi (da 20 solo per la Performance). L’ultimo optional rimasto è il famoso Autopilot, disponibile nella versione migliorata Enhanced Autopilot (di cui potete leggere qui) a “soli” 5.400 euro.
Credits foto titolo: Motor1