

A sole 24 ore dall’evento di Berlino (di cui potete leggere qui) in cui ha presentato i primi dettagli della futura ID.3, la Volkswagen ha già superato quota 10.000 pre-ordini! Un risultato che supera le aspettative di Wolfsburg e degli esperti del settore visto il costo dell’operazione, dal costo di 1000 euro e effettuabile tramite il sito http://www.volkswagen.com/id-prebooking, e vista la mancanza di precedenti europei all’infuori di supercar e auto di lusso.
La ID.3 1ST Edition per i primi 30.000 preordini
I primi 30.000 clienti che pre-ordineranno la loro ID.3 avranno non solo la possibilità di essere i primi a mettersene una in garage, ma avranno anche l’opportunità di avere l’esclusiva 1ST Edition. A contraddistinguere questa edizione speciale dalle altre che arriveranno da inizio 2020 sulle nostre strade sarà l’autonomia di 420 km (secondo il nuovo standard WLTP), un prezzo poco al di sotto dei 40 mila euro e la possibilità di ricaricare gratuitamente la propria auto per un anno (con un limite massimo di 2.000 kWh) alle colonnine pubbliche connesse all’app VW WeCharge o a quelle della join venture IONITY. A queste caratteristiche si aggiungono dettagli, che saranno di serie solo per la 1ST, come il l’head-up display con realtà aumentata, l’assistente vocale e il tetto panoramico. Una volta esauriti i 30.000 slot i clienti potranno scegliere anche tra la versione con autonomia di 330 km, con prezzo di partenza al di sotto dei 30 mila euro, e la versione da 550 km e prezzo poco inferiore ai 50 mila euro.

Il retro della futura ID.3 (Credits: VolkswagenMedia)
Zwikau come “polo elettrico” d’Europa
Insieme al comunicato del successo ottenuto dall’apertura dei preordini la Volkswagen ha annunciato che presso lo stabilimento di Zwikau sono già stati realizzati 200 esemplari di pre-produzione della ID.3, con la fabbrica tedesca che nei prossimi anni punta a diventare un vero e proprio “polo elettrico” a livello europeo. Secondo le stime della casa infatti la produzione dovrebbe riguardare 32 modelli differenti (di cui 20 saranno solo della VW) che saranno basati tutti sulla piattaforma MEB, con un’aspettativa di 1.500 auto elettriche al giorno entro il 2020 e oltre 100.000 entro il 2022. Per raggiungere tali cifre la Volkswagen sta formando ben 8 mila nuovi dipendenti, con 3 mila che hanno già finito il corso dedicato, e sta assemblando e programmando 1.500 robot totalmente automatizzati. Numeri imbarazzanti se paragonati a quelli nostrani con, per esempio, FCA che comincerà dal prossimo anno a produrre solamente la 500 elettrica. E voi cosa ne pensate? Credete o meno alle promesse della casa tedesca?