

L’autonomia, la mancanza di colonnine e i tempi di ricarica limitano da sempre l’acquisto delle auto elettriche. Per correre in soccorso degli automobilisti è stata creata la Ionity, joint venture tra BMW, Daimler, Ford, Volkswagen , Audi e Porsche per la diffusione di colonnine per la ricarica veloce in tutta Europa. La nuova azienda si era tuttavia limitata ad operare solo ad alcuni stati senza toccare l’Italia. Ora però la situazione è cambiata grazie alla partnership tra Enel X, ala del fornitore di energia dedicato alle auto elettriche, e la Ionity.
Sfida a Tesla
L’obiettivo della partnership è quello di installare 20 nuove colonnine per la ricarica rapida da 350 kW entro il 2019, con un numero che varierà da 1 a 6 per stazione. Le prime torrette verranno installate entro il 2018 sul territorio toscano e garantiranno alle auto elettriche di ultima generazione, le uniche capaci di sopportare grandi quantità di energia per la carica, di essere ricaricate per metà in soli 30 minuti. La partnership punterà quindi a sfidare la Tesla, la quale rappresenta per ora l’unica casa proprietaria di colonnine di ricarica rapida o “supercharger”. Ma il problema fondamentale rimane: queste colonnine saranno presenti solo sulle autostrade? Una domanda più che lecita visto l’annoso problema per gli autisti di auto elettriche di dover organizzare il viaggio in base alla posizione dei punti di ricarica. Su questo argomento si è espresso l’ Amministratore Delegato di Enel X Francesco Venturini: “non c’è trattativa al momento con Società Autostrade, ma stiamo guardando ad altri partner. Il problema della rete di colonnine in autostrada è europeo: confidiamo che la diffusione acceleri con gli accordi nel 2019″.

Le colonnine per la ricarica veloce di Ionity (Credits: ionity.eu)
Credits foto titolo: Enel X