

Negli ultimi tempi in Aston Martin non solo si stanno limitando a creare quella che probabilmente sarà la hypercar definitiva (la Valkyrie), ma stanno anche sfornando alcuni dei nomi più belli e evocativi della storia dell’automobile. L’ultima auto ad essere stata oggetto di rinomina è la AM-RB 003, che a marzo è stata presentata al Salone di Ginevra di fianco alla sorellina Vanquish Vision (potete trovare l’articolo qui), e d’ora in poi si chiamerà Valhalla. Un nome spettacolare chi richiama l’aldilà dei guerrieri nordici e continua la tradizione della casa di Gaydon di affibbiare ai propri veicoli nomi che cominciano con la V (Vulcan, Vanquish, Vantage e Valkyrie appunto).

La Valhalla continua la tradizione dei nomi che iniziano con la V
Il terzo modello realizzato insieme a Newey
La Valhalla diventa così il terzo modello nato dalla collaborazione tra la Aston Martin e Red Bull Advanced Technology, con il genio dell’aerodinamica Adrian Newey che supervisiona la realizzazione di ogni progetto. La ex 003 verrà realizzata in soli 500 esemplari con un costo che molto probabilmente supererà il milione di euro. Dal punto di vista meccanico molte soluzioni saranno ispirate a quelle della Valkyrie, con il telaio in carbonio che sarà più puntato al comfort e con il propulsore che non sarà un V12 aspirato ma un V6 biturbo associato ad un’unità ibrida. All’interno dell’auto gli occupanti avranno poi uno spazio più ampio per spalle, gambe e testa, con il quadro strumenti che sarà molto piccolo portando i pulsanti a concentrarsi sul volante. A seguire la Valhalla ci penserà la già citata Vanquish Vision che che sarà verrà realizzato in serie e adotterà soluzioni più economiche e meno estremiste sia per quanto riguarda il telaio, che sarà in alluminio e non in carbonio, che per il V6 biturbo.

Il diffusore posteriore è così grosso che una persona potrebbe tranquillamente sdraiarcisi sotto