

L’ennesima anticipazione della Aston Martin riguardo la Valkyrie e l’ennesima crisi cardiocircolatoria per noi appassionati di motori. Durante la mattinata infatti la casa di Gaydon ha diramato le foto e i dati ufficiali, dopo i rumors degli scorsi mesi, riguardo il V12 che muoverà la nuova hypercar. Per completare poi la serie di svenimenti provocati ai petrolheads di tutto il mondo, il costruttore inglese ha rilasciato un breve video di 40 secondi (che troverete di seguito) in cui si può udire l’orgasmico sound del motore.
Il V12 aspirato più potente di sempre
Come già anticipato nello scorso articolo in cui ho trattato la linea definitiva dell’auto, Adrian Newey ha deciso fin dall’inizio di utilizzare un V12 aspirato (alla faccia degli ambientalisti), andando in controtendenza rispetto alle altre case e alle altre auto presenti nel listino del marchio che hanno optato per la sovralimentazione. Vista la necessità di prestazioni fuori dal comune l’ingegnere inglese si è rivolto agli americani della Cosworth, ovvero professionisti che nel corso dei decenni hanno anche realizzato vari motori per le F1. Il risultato di questa join-venture è un mostruoso V12 da 6,5 litri, con bancate a 65°, capace di numeri che fin’ora erano ad appannaggio delle sole auto da corsa: 1.014 cavalli disponibili a 10.500 giri, 770 Nm di coppia a 7.000 giri, un rapporto peso potenza di 155,9 cavalli per litro ed un regime massimo di utilizzo di 11.100 giri! Numeri folli che rendono il propulsore della Valkyrie il dodici cilindri più potente della storia. Come poi avrete già avuto modo di ascoltare nel video precedente questi numeri si traducono in un sound che mai si era sentito provenire da una stradale. È doveroso, oltre che necessario, ricordare che questi numeri fanno rifermento al SOLO motore a benzina, senza contare quindi il motore elettrico (o i motori visto che non ci sono dati certi) che supporterà il V12.

Esiste qualcosa di più bello? Forse solo l’auto su cui verrà montato(Credits: Motor1)
Il motore è parte dell’auto
Un’altro aspetto caratteristico che differenzia il propulsore della Valkyrie dagli altri è il fatto che questo sarà parte integrante del telaio. Mi spiego meglio. Gli uomini Cosworth, su richiesta specifica di Newey, hanno saldato alle bancate del V12 due piccoli telaietti con funzione di struttura: il motore infatti sarà imbullonato direttamente alla vasca i carbonio che compone l’abitacolo con lo scopo di aumentare la rigidità torsionale dell’auto e di migliorare la guidabilità. Questa soluzione curiosamente rende di fatto il propulsore l’unica giunzione tra il muso ed il retrotreno all’infuori della carrozzeria. Essendo poi a conoscenza della maniacale ricerca della leggerezza da parte di Newey i tecnici americani hanno utilizzato tutto ciò che era il loro possesso per diminuire il più possibile il peso del V12. Il motore infatti ferma l’ago della bilancia a soli 206 kg, merito sopratutto di bielle e pistoni in titanio, del conturbante collettore di aspirazione in fibra di carbonio e dell’inedito albero a gomiti, fresato da un unico pezzo d’acciaio di 775 millimetri di lunghezza e 170 di diametro. Una soluzione quella scelta dagli uomini Cosworth che ha permesso di rendere il pezzo il 50% più leggero rispetto allo stesso presente nella One-77. Troverete allegato di seguito un interessante video realizzato dei colleghi di Carfection all’interno dello stabilimento americano della Cosworth, con la spiegazione del capo progettista su come si sia arrivati a simili prestazioni.
Credits foto titolo: Motor1