

A una settimana di distanza dal Salone di Ginevra, la Lamborghini presenta la nuova Huracan EVO Spyder, versione “open top” che va affiancare quella coupè mostrata un paio di mesi fa. Il lancio non è però un’assoluta sorpresa, visto che era quasi impossibile che la casa di Sant’Agata si presentasse ad un appuntamento così importante senza un nuovo modello da presentare. L’auto è già ordinabile al prezzo di partenza di 202.437 euro (tasse escluse ovviamente), con le prime consegne previste già per questa primavera.

Lo sguardo minaccioso di chi ti spia mentre dormi (Credits: Lamborghini)
La capote in tela scompare in 17 secondi
Nonostante la perdita del tetto la EVO Spyder conferma il quanto visto per sulla versione coupè, cioè un miglioramento di 5 volte dell’efficienza aerodinamica rispetto al modello che va a sostituire. Per ottenere un risultato simile gli ingegneri hanno confermato il disegno tagliente e aggressivo dell’anteriore, mentre il posteriore è stato rivisto per ospitare la leggera capote in tela e per garantire un flusso di aria pulita al nuovo alettone soffiato e all’importante diffusore. A garantire la sicurezza degli occupanti i caso di ribaltamento ci pensano poi i roll-bar posizionati all’interno delle pinne che partono dalla coda e arrivano fino all’abitacolo. Il tetto in tela, identico a quello del vecchio modello, può essere aperto entro i 50km/h e impiega 17 secondi a scomparire al di sopra del vano motore.

La nuova linea ha permesso di migliorare di 5 volte l’efficienza aerodinamica (Credits: Lamborghini)
Il V10 è quello della Performante
Come da tradizione, sotto al cofano posteriore trova posto il medesimo V10 aspirato di 5,2 litri della versione coupè, con anche in questo caso 640 cavalli ululanti e 600 Nm di coppia a 6.500 giri. A causa dei più di 100 kg extra portati dall’irrigidimento della scocca, per via della mancanza del tetto, la Spyder vede diminuire sensibilmente le sue prestazioni rispetto alla EVO “normale”: i 100 km/h vengono raggiunti ora in 3,1 secondi, i 200 in 9,3 secondi e la velocità massima rimane sempre di 325 km/h. A gestire il peso aggiuntivo durante le frenate più decise ci pensano i dischi carboceramici da 380 mm all’anteriore e da 356 mm al posteriore, che abbinati agli pneumatici Pirelli P Zero Corsa assicurano uno 100 a 0 in soli 32,2 metri.

I due cannoni della EVO Spyder promettono di far cantare il V10 come un tenore (Credits: Lamborghini)
Prevede le tue mosse
Ad aiutare il guidatore nel gestire la furia della EVO Spyder arrivano tutte le novità viste sulla versione coupè, a partire dall’inedita Lamborghini Dinamica Veicolo Integrata (o LDVI) che è in grado di calcolare ogni secondo i dati di gas, freno, angolo di sterzo, marcia inserita e velocità per prevedere le mosse che farà il guidatore. A garantire un’agilità fuori dal comune ci pensa poi l’asse posteriore sterzante o Lamborghini Dynamic Steering, soluzione mutuata dalla Aventador S che è capace di accorciare, almeno virtualmente, il passo dell’auto. Per gestire i moti di cassa del veicolo (rollio, beccheggio e imbardata) la casa di Sant’Agata Bolognese ha realizzato la seconda generazione della Lamborghini Piattaforma Inerziale, dotata di giroscopi interni con nuovi algoritmi e di sospensioni magnetoreologiche nuove di zecca. La risposta di questi 3 sistemi è però settata sulla base della modalità di guida decisa tra le 3 disponibili nel selettore Anima (strada, sport e corsa).

L’asse posteriore sterzante garantisce un’agilità fuori dal comune (Credits: Lamborghini)
Con l’Ad Personam puoi cucirtela addosso
La scocca della Huracan EVO Spyder, così come la controparte a tetto rigido, può essere verniciata in un’ampia gamma di colori dedicati, compreso il Verde Selvans quadri-strato dell’auto delle foto. Lo stesso discorso vale anche per gli interni, con i rivestimenti per sedili e cruscotto che spaziano dalla pelle nappa all’Alcantara, le cuciture che possono essere abbinate alla tonalità della carrozzeria e i dettagli su volante e plancia sono disponibili sia nella fibra di carbonio Forged Composites che nella variante Carbon Skin. In Lamborghini però fanno sapere che con il reparto Ad Personam è possibile realizzare qualsiasi configurazione richiesta dai clienti. Al di sopra del pulsante d’accensione è poi confermata la presenza del nuovo schermo touchscreen HMI da 8,4 pollici, il quale permette ai passeggeri di monitorare in tempo reale le funzioni della vettura, il clima automatico, la modalità di guida selezionata, l’azione del sistema LDVI e tutto quello che riguarda l’infotainment (web radio, Apple CarPlay e comandi vocali).

Il nuovo schermo touch permette di rendendere la plancia più ordinata (Credits: Lamborghini)
Credits foto titolo: Lamborghini