

Per celebrare al meglio il Land Rover Day, che si tiene il 30 di aprile in quanto la prima LR fu presentata in questa data nel 1948, la casa di Coventry ha mostrato altre foto della nuova Defender che arriverà entro fine anno. Ad accompagnare le immagini ci sono poi i dati riguardanti i tipi di test sostenuti dai prototipi, il chilometraggio coperto in questi mesi e l’annuncio che i muletti entreranno nella fase finale di sviluppo prima del lancio ufficiale.
Dai 50 gradi del deserto ai -40 del Circolo polare artico
Fin dai primi bozzetti Nick Rogers, direttore esecutivo e product engineering di LR, ha deciso che la Defender avrebbe dovuto essere, cito testualmente, “la Land Rover migliore di sempre“. Con un obiettivo così ambizioso, e con un’antenata così famosa per le sue doti fuoristradistiche, la nuova arrivata avrebbe dovuto sostenere un programma di test durissimo nei luoghi più impervi e proibitivi che la Terra ha da offrire ad un veicolo. Il 4×4 inglese ha infatti coperto più di 1.2 milioni di km e superato più di 45.000 prove individuali, passando dai 50 gradi centigradi del deserto arabo ai -40 del Circolo polare artico, con nel mezzo una capatina al Nürburgring e oltre i 3.000 metri delle Rocky Mountain in Colorado. La lista dei paesi toccati dalla Defender include poi anche l’Italia, la Spagna, il Belgio e l’inghilterra, con quest’ultima che tra le altre cose è stata teatro dei test riguardanti il fondi fangosi (potete trovare la lista completa delle prove nella fotogallery qui sotto).
La salvaguardia dell’ambiente come prova finale
Come anticipato nell’incipit, la Defender entrerà adesso nella fase finale di test in attesa del lancio. Tuttavia, nemmeno dopo le prove elencate poco sopra la fuoristrada inglese potrà riposarsi. Infatti i vertici della casa di Coventry hanno deciso di coprirla con un “wrapping” dedicato e spedirla in Kenya nelle mani della Tusk Trust, cioè un’organizzazione senza fini di lucro che punta a salvaguardare la fauna e la flora africana. Durante questi mesi di quello che si potrebbe definire quasi un tirocinio, la Defender dovrà provare le proprie abilità trainando carichi molto pesanti, guadare fiumi e trasportare materiali e rifornimenti all’interno di una riserva di ben 14.000 ettari per il programma Borana Conservancy. Nick Rogers si è subito dichiarato entusiasta dell’iniziativa: “Quest’incredibile opportunità di testarla sul campo, grazie all’operazione Borana Conservancy in Kenya con la Tusk, permetterà ai nostri ingegneri di verificare se stiamo centrando il nostro obiettivo entrando nella fase finale di sviluppo”.