

Con l’assenza di case come Audi, BMW e Mercedes il Salone di Detroit 2019 (13 – 28 gennaio) potrebbe rivelarsi una sonora delusione per coloro che hanno già acquistato un biglietto. A risollevare però le speranze della kermesse americana ci penserà la nuova Toyota Supra, iconica sportiva giapponese a trazione posteriore uscita dalle scene nel lontano 2002. Fino ad ora tuttavia la casa nipponica aveva mostrato solo dei muletti a vari eventi, tra cui Goodwood, e permettendo alcune prove dinamiche qualche mese fa. Negli scorsi giorni però, seguendo una strada battuta fin troppo spesso negli ultimi tempi, il sito SupraMKV ha postato sulla propria homepage una foto della versione definitiva priva delle camuffature, rovinando malamente l’attesa degli appassionati.

Toyota potete lasciarla con le camuffature per favore? (Credits: redlinecars)
Giapponese ma con anima tedesca
La foto pubblicata mostra quanto più o meno si poteva già intuire osservando con attenzione i muletti, oltre che una più che vaga discendenza dalla Concept FT-1 vista su Gran Turismo 6. Il paraurti anteriore integra i gruppi ottici (che sembrano full-Led) dal disegno allungato, un muso piuttosto pronunciato da cui protendono due “baffi” che vengono separati alla vista da una parte verniciata in nero, due prese d’aria maggiorate ai lati del fascione, altre due piccole prese d’aria posizionate vicino ai fari e quelli che sembrano due piccoli deviatori di flusso alle estremità del labbro inferiore. Completano poi il pacchetto delle novità le due gobbe sul tetto, utili per la guida con il casco, e due piccole fenditure poste subito dopo i passaruota anteriori. Per quanto però gli ingegneri giapponesi si siano impegnati nel darle una propria personalità, la nuova Supra tradisce le discendenze tedesche. La giapponese infatti è basata sulla BMW Z4 e ne condivide il un lungo cofano anteriore, l’abitacolo in posizione molto arretrata e la coda cortissima. Queste caratteristiche sono state però adattate alla necessità di dover dotare la Supra del tetto rigido, la tedesca è solo cabriolet, per donarle una migliore dinamica di guida. L’altro elemento che presumibilmente, vista la mancanza di prove, verrà condiviso con la scoperta di Monaco è la gamma di motori: si parte dal 4 cilindri benzina di 2 litri con 250 cavalli e si arriva fino al 6 cilindri in linea da 3 litri e 340 cavalli (sempre a benzina ovviamente).

La nuova Supra in tutto il suo splendore (Credits: SupraMKV)
La numero 1 andrà all’asta
Nello stesso giorno in cui è stata postata in rete la sopra citata foto la Toyota ha annunciato che il primissimo esemplare della Supra andrà all’asta. Il ricavato ottenuto dalla vendita dell’auto andrà alle associazioni Bob Woodruff Foundation e all’American Heart Association. Per celebrare una così nobile causa il costruttore giapponese ha deciso di optare per una livrea unica e dettagli dedicati: Il telaio sarà marchiato 20201 (come l’anno dell’entrata in produzione e il numero del modello), la scocca sarà verniciata in grigio opaco e dotata di specchietti rossi e cerchi in lega neri opachi. Per quanto riguarda gli interni la scelta è ricaduta sulla pelle rossa, con l’aggiunta di piccole placchette in fibra di carbonio per certificarne l’esclusività.
Credits foto titolo: SupraMKV