

Tra le prime a presentare un nuovo modello nella giornata d’apertura del Salone di Ginevra digitale c’è la Bentley, con la Mulliner Bacalar che è stata svelata su Youtube dopo i teaser delle scorse settimane. La nuova GT di Crewe verrà realizzata in soli 12 esemplari, già tutti assegnati prima del lancio, con un prezzo che non sarà inferiore a 1.5 milioni di sterline. Insieme all’auto la casa inglese ha annunciato anche l’apertura dei programmi Coachbuilt (di cui la Bacalar fa parte), Collections e Classic, che avranno lo scopo o di realizzare fuoriserie e serie speciali partendo dai modelli in listino, oppure curare il restauro delle classiche che hanno fatto la storia del marchio.
Con la EXP 100 GT come modello
Per realizzare la Bacalar, il cui nome deriva dalla penisola messicana dello Yucatan, gli uomini altamente specializzati del reparto Mulliner hanno usato come base di partenza una Continental GT. Da qui hanno smontato completamente la scocca e l’hanno ridisegnata da 0 usando la concept EXP 100 GT come modello stilistico. Il risultato è una barchetta a due posti secchi (il tetto non è previsto) dotata di una linea più sportiva e leggermente meno filante rispetto alla Conti GT per via del paraurti anteriore con prese d’aria maggiorate, il retro reso più filante dalla coda allungata e la carreggiata posteriore allargata di 20 mm. Tutta l’auto poggia poi su inediti cerchi tricolore da 22 pollici creati appositamente per lei. A dare un’idea su quanto la Bacalar sia nuova da cima a fondo nell’aspetto ci pensa la Bentley stessa, sottolineando che le uniche cose rimaste invariate rispetto a prima sono le maniglie delle portiere. Infatti, addirittura l’iconica B alata sparsa per tutta l’auto ha cambiato colore appositamente per questo modello, passando dall’argento al bronzo.
Parola d’ordine: sostenibilità
Nella fase di realizzazione dell’auto la sostenibilità ha avuto un peso molto importante, a partire dalla vernice usata per gli esterni. Di solito infatti le tinte sono a base d’acqua, già meno inquinanti rispetto a quelle a base di piombo, ma per la Bacalar gli uomini Mulliner hanno ideato uno smalto che deriva dalla cenere dei gusci riso per dare più brillantezza usando un materiale che altrimenti andrebbe semplicemente buttato. Ma il fattore eco-friendly si può trovare anche all’interno dell’abitacolo con la plancia è rivestita con il raro legno Riverwood, cioè un legno di colore nero derivato da alberi caduti naturalmente che ha passato circa 5.000 anni sotto fiumi, laghi e terra nelle Fenlands dell’East Anglia. I sedili e i tappetini puntano invece sulla lana naturale, con i primi che possono essere personalizzati nel filato e nei colori secondo i gusti dei clienti, mentre i secondi usano filati Wilton-woven a pelo lungo con una trama che riprende quella dei sedili. La lana può inoltre essere impiegata anche per il set di valige creato su misura per l’auto, il quale entra perfettamente nel baule e nelle spazio dietro i due sedili. Nel complesso, l’abitacolo conferma l’estetica della Continental GT con il Bentley Rotating Display al centro del cruscotto, ma sostituisce tutti i loghi argento con la già citata versione bronzo.
W12 da 659 cavalli
La diretta discendenza della Mulliner Bacalar dalla Continental GT si ritrova anche sotto il lungo cofano. Il propulsore è rimasto infatti il W12 biturbo da 6 litri e 900 Nm di coppia, ma qui è stato potenziato per produrre 659 cavalli invece che i canonici 635. Collegata al motore c’è la coppia collaudata formata dal doppia frizione a 8 rapporti e la trazione integrale, che dovrebbero confermare lo 0 a 100 in 3,5 secondi e la velocità massima di 333 km/h.