

Dagli Stati Uniti arrivano importanti novità sul futuro di FCA come gruppo. Negli scorsi giorni infatti è pervenuta al consiglio di amministrazione la rivoluzionaria proposta del piccolo azionista (in termini di azioni possedute) ADW Capital Management LLc, il quale propone di smembrare il gruppo tramite vendite e scorpori per renderlo meno “pesante” e limitare al minimo le perdite.
Addio a FIAT
La proposta di ADW Capital Management ruota attorno attraverso 3 punti principali. Il primo, e probabilmente il più forte dal punto di vista emotivo, è la vendita di FIAT a un gruppo europeo (si porta l’esempio di PSA) per realizzare un po’ di fondi. La motivazione portata avanti dal piccolo azionista è relativa all’incapacità della casa torinese di portare veri profitti al gruppo, ma solo perdite. La seconda parte della proposta riguarda il vendere o lo scorporare i marchi Alfa Romeo e Maserati, cosa già fatta in precedenza con CNH Industrial e con la Ferrari. Proprio questi due scorpori sono gli esempi portati avanti da ADW nella proposta, visto e considerato che entrambi i marchi dopo la separazione dal gruppo hanno visto un notevole sviluppo economico.

La Fiat 500 (Credits: Motor1)
Cercasi partner
L’ultimo punto portato avanti dal piccolo azionista è in totale disaccordo con l’affermazione di qualche settimana fa del neo AD Mike Manley, il quale non intende cercare nuovi partner da qui al 2022. ADW ha infatti proposto di cercare un alleato negli USA, è stato portato l’esempio della GM, con cui dividere le spese e per dare una decisa spallata al mercato statunitense. Ma perché concentrarsi così tanto sul Nord America da tralasciare dei marchi così importanti nella storia dell’automobilismo italiano? Principalmente perché FCA dall’inizio dell’anno ha fatturato negli USA 1,94 miliardi di dollari (grazie sopratutto a RAM e Jeep), mentre il mercato europeo ha provocato una perdita di 25 milioni. Una proposta molto coraggiosa quella portata avanti da ADW, che però (complice anche il nuovo piano industriale 2018-2022) difficilmente incontrerà l’appoggio degli azionisti di maggioranza del gruppo. O almeno si spera rimanga solo una proposta..

Il muso della Renegade (Credits: Motor1)
Credits foto titolo: Torinoggi.it