

A due anni di distanza dalla prima concept la Honda ha presentato al Salone di Francoforte la versione definitiva della citycar elettrica “e”. La piccola giapponese è già ordinabile in Francia, Gran Bretagna, Germania e Norvegia (patria europea delle auto ad elettroni) con prime consegne previste per l’estate del 2020 e prezzi che saranno compresi i tra i 35.500 e i 38.500 euro. Cifre ben oltre la media delle concorrenti del calibro della Smart EQ Forfour, la Opel Corsa-e, la Peugeot e-208 e la nuova Volkswagen ID.3.
Autonomia di 220 km e fino a 154 cavalli
Come anticipato negli scorsi mesi durante il test riservato a pochissime testate giornalistiche, la Honda e sarà disponibile con due diverse motorizzazioni: la versione base con una potenza di 136 cavalli (o 100 kW) o la Advance che porta la potenza fino a 154 cavalli (o 113 kW). Entrambi i propulsori sono basati sul medesimo pacco batterie da 35,5 kWh, il quale garantisce 315 Nm di coppia e fino a 220 km di autonomia. Una cifra non sbalorditiva quella del range tra una ricarica e l’altra, sopratutto contando il prezzo, ma la casa giapponese ha preferito puntare su un powertrain più piccolo per massimizzare lo spazio a bordo e, giustamente per me, offrire un chilometraggio adatto alla mobilità in città. Dal punto di vista delle prestazioni, la e assicura uno scatto da 0 a 10 km/h in meno di 8 secondi nonostante il peso di quasi 1.500 kg e una non esaltante velocità massima di 145 km/h. Per quanto riguarda i tempi di ricarica, la Honda assicura l’80% dell’autonomia dopo 30 minuti ma solo le collegata ad una colonnina ad alto voltaggio da 100 kWh.
Look da automobilina giocattolo
Esteticamente la nuova e conferma quasi completamente quanto visto sull’ultima versione della concept, abbandonando però il logo luminoso all’anteriore e al posteriore (l’Unione Europea lo considera pubblicità indiretta). Il design quindi si ispira in parte alle Honda del passato, ma vi aggiunge dettagli moderni come le telecamere al posto degli specchietti e la presa di ricarica posizionata sul muso. Il risultato finale è un’auto di dimensioni ridotte, lunga poco meno di 4 metri e larga 1,75 metri, e della linee molto morbide che rimandano alle kei-car del paese del sol levante. Il tutto poggia su una piattaforma creata appositamente per lei e che in futuro verrà utilizzata per buona parte delle elettriche della casa giapponese.
Più schermi che persone
Entrando nella Honda e si viene accolti da un ambiente molto minimal, a suo modo elegante e molto tecnologico. Tutti i materiali impiegati dai giapponesi per sedili e cruscotto provengono direttamente dal mondo dell’arredamento (sanno molto di Ikea in effetti), danno una buona sensazione al tatto e sembrano assemblati come si deve nonostante non si stia parlando di un marchio di lusso. La novità più grossa è però rappresentata dal cruscotto, in quanto la plancia è occupata da parte a parte da ben 5 schermi (6 se si considera anche lo specchietto retrovisore). Alle estremità trovano posto i due display collegati alle telecamere esterne, davanti al guidatore uno da 8,8 pollici come quadro strumenti e infine due schermi da 12,3 pollici con funzione di infotainment sia per l’autista che per il passeggero. Gli ultimi due possono poi condividere le informazioni e i dati tra di loro semplicemente spostandole con il dito proprio come accade con gli smartphone. La e inoltre introduce anche l’assistente vocale che risponde alle parole “Ok Honda” e la app My Honda+ che permette di controllare da remoto vari parametri dell’auto (clima, stato della ricarica, autonomia e posizione) oltre che poterla aprire senza usare la chiave.