

In un periodo in cui sembra essere concentrata maggiormente su SUV e elettriche, la Jaguar sorprende tutti presentando il restyling della ormai non più giovanissima F-Type. Curiosamente il lancio è stato organizzato insieme alla Hot Wheels, che per l’occasione ha lanciato un modellino in scala della “rinfrescata” biposto inglese lungo una pista di 232 metri costruita all’interno del Design Studio Jaguar. La sportiva del giaguaro è disponibile sia in versione coupè che cabrio e per ora è ordinabile solo in Gran Bretagna, con i prezzi che partono dalle 54.060 sterline della versione meno potente.
Sguardo felino
Considerando l’auto di partenza, cioè una delle sportive più belle sul mercato, i designer della jag hanno dovuto cambiare pochissimo sulla nuova F-Type. Il restyling infatti riguarda in buona parte l’anteriore e segue la linea stilistica delle sorelle più recenti. I gruppi ottici anteriori a Led adesso sono più orizzontali e sottili (molto felini), allargando visivamente sia il muso che le carreggiate. I nuovi fari hanno comportato poi una completa rivisitazione del paraurti per rivedere il raffreddamento e l’alimentazione (la calandra e le prese d’aria sono nuove) oltre che del cofano, che in questa versione è stato allungato prendendo anche parte dei passaruota e includendo due nuovi sfoghi per il calore. Dietro la splendida linea discendente del tetto (della coupè) e del retro sono state confermate, mentre a cambiare sono stati i soli gruppi ottici che adesso sono presi dalla I-Pace e hanno un disegno “a chicane”. Nel complesso però la F-Type non ha subito modifiche alle dimensioni generali, che si confermano quelle del modello uscente.
Digitale e attenta al dettaglio
L’opera di rivisitazione senza stravolgimenti degli esterni si ritrova poi anche negli interni, adesso più tecnologici e moderni. I quadranti analogici della strumentazione sono andati in pensione e sostituiti da uno schermo digitale da 12,3 pollici totalmente configurabile. L’infotainment invece ha subito solo un aggiornamento delle grafiche e del software, includendo adesso Android Auto e Apple CarPlay oltre alla possibilità di scaricare dalla rete eventuali aggiornamenti. Per il resto gli interni confermano il layout della F-Type pre-restyling, ma gli implementa con materiali qualitativamente più alti come la pelle Windsor, le cromature Noble e la scritta “Jaguar est. 1935” ricamata sui sedili o sul pulsante del vano portaoggetti (trovate la foto nella galleria qui sotto). C’è poi una buona notizia. Nonostante la digitalizzazione i designer hanno comunque preferito mantenere i pulsanti presenti già prima, invece di seguire l’attuale tendenza di sostituirli con degli schermi. I clienti avranno poi la possibilità di acquistare solo per il primo anno la speciale “F-TYPE First Edition“, basata sulla versione R, che include: dettagli esterni in Dorchester Grey, cerchi a 5 razze da 20 pollici verniciati in Gloss Technical Grey con finitura diamantata e una vernice a scelta tra Santorini Black, Eiger Grey o Fuji White.
In Europa solo il V8 e il 4 cilindri
Leggendo l’aerea relativa alle motorizzazioni sul comunicato stampa è difficile essere estremamente contenti. La buona notizia è che F-Type restyling conferma tutti e tre i propulsori, cioè il 4 cilindri, il V6 e il V8. La cattiva è che il “vusei”, la scelta più ragionevole secondo me, non sarà disponibile in Europa. Gli acquirenti europei dovranno quindi accontentarsi di scegliere tra il più parco 4 cilindri “duemila” turbo da 300 cavalli, o il brutale V8 5 litri sovralimentato nella due varianti da 450 o 575 cavalli (quest’ultimo è nella versione R). Entrambi i motori saranno disponibili solamente con l’automatico a 8 marce, mentre per quanto riguarda le ruote motrici il 4 cilindri sarà solo posteriore e la V8 R sarà solo integrale, con la mezzana (chiamiamola così) che si potrà avere a due o quattro ruote motrici. La Jaguar ha però diramato solo le prestazioni degli otto cilindri: il meno potente stacca lo 0 a 100 in 4,6 secondi e raggiunge i 285 km/h, mentre la più potente (grazie anche ai suoi 700 Nm di coppia) ci impiega solo 3,7 secondi per lo 0 a 100 per poi continuare fino ai 300 km/h. Tra le altre modifiche meccaniche ci sono le barre antirollio, il servosterzo elettrico, gli ammortizzatori a controllo elettronico e cerchi che calzano gomme con 1 cm extra di battistrada. La casa inglese infine, ha pensato anche a coloro che hanno i vicini dal sonno leggero. La modalità “Quiet Start” permette infatti di accendere l’auto la mattina nella maniera più silenziosa possibile.