

Dopo l’eliminazione di tutti i motori diesel dalla gamma il restyling della Porsche Macan ha portato un’altro deferimento importante: cioè il V6 biturbo da 3.6 litri della Turbo (scusate il gioco di parole). Ma non c’è da preoccuparsi, poiché (almeno per ora) a Zuffenhausen hanno deciso di equipaggiare la punta di diamante del loro SUV con il medesimo sei cilindri a V già visto sulle cugine Audi RS4-RS5 e sulla più grossa Cayenne S. La nuova Macan Turbo è già ordinabile nei dealer Porsche con un prezzo di partenza di 91.922 euro IVA inclusa (e vorrei anche vedere).
Dowsizing (quasi) indolore
Per quanto riguarda il nuovo V6 la Porsche dichiara sempre la presenza di due turbine, sistemate all’interno della V per migliorare la risposta, ma anche una riduzione della cilindrata del 20% passando dai sopracitati 3,6 litri a un più piccolo 2,9 litri. Di contro però il downsizing ha anche comportato un aumento di 40 cavalli, portando il sei cilindri a toccare quota 440 cavalli e 550 Nm di coppia tra i 1,800 e i 5,600 giri al minuto. A guadagnarci sono poi anche le prestazioni, con lo 0 a 100 che viene coperto in 4,3 secondi (3 decimi in meno rispetto a prima) e con la velocità massima che cresce di 4 km/h toccando i 270 km/h. Numeri più che buoni considerando la mole dell’auto, quasi 1.950 kg a secco, ma comunque lontani da quelli delle rivali dirette Alfa Romeo Stelvio Quadrifoglio e la Mercedes-AMG GLC 63 S. La Turbo restyling introduce inoltre anche il nuovo Porsche Surface Coated Brake (o PSCB) per i dischi in acciaio, ovvero un rivestimento in tungsteno per le pastiglie dei freni che promette risposte più pronte, un minor affaticamento (o fading) durante la guida spinta e una riduzione fino al 90% delle polveri derivate dal contatto con il disco. I più portati alla guida sportiva potranno scegliere di avere anche il più performante impianto carboceramico e le sospensioni regolabili con molle ad aria. Tra le varie novità spicca il mantenimento del vecchio doppia frizione PDK a 7 rapporti, invece del nuovo 8 marce visto sulla 911 992.
Piccoli ma sostanziali cambiamenti
Osservando la Macan Turbo restyling si nota immediatamente come esteticamente ci siano poche differenze rispetto al modello che è andata a sostituire. All’anteriore il paraurti ha un disegno specifico che punta a rendere più aggressivo il frontale, i fari a Led che adesso includono anche i fendinebbia, il gruppo ottico posteriore è unito come su tutte le altre Porsche (questo è stato introdotto con il restyling), i cerchi da 20 pollici sono di serie (optional quelli da 21) ed è presente un piccolo spoiler fisso in cima al tetto. All’interno invece il rinnovamento è stato più deciso. Il sistema multimediale Porsche Communication Management (o PCM) è infatti cresciuto passando dai precedenti 7 pollici agli attuali 10,9 pollici portando i designer a spostare le bocchette dell’aria al di sotto di esso. L’abitacolo è caratterizzato dal cielo rivestito in Alcantara, i sedili sportivi riscaldati e regolabili a 18 vie, l’impianto audio Bose da 14 altoparlanti e 665 watt, uno ionizzatore dell’aria e come optional, si può avere il volante GT (anch’esso riscaldato) preso direttamente dalla 911. I più tecnologici avranno poi pane per i loro denti grazie alla connettività LTE e un hotspot Wi-Fi.

I rinnovati interni della Turbo con il nuovo schermo da 10,9 al centro della plancia