

Visto il mancato annuncio per il Salone di Francoforte, nella mente di qualche persona stava cominciando a balenare l’idea che non avremmo visto l’ottava generazione della Golf prima di novembre/dicembre se non addirittura gennaio 2020. In Volkswagen però, puntuali come un orologio svizzero, hanno dissipato tutti i dubbi annunciando che la storica compatta sta per entrare nelle fasi finali di collaudo e che verrà presentata questo autunno. Una mossa quella di Wolfsburg che non è casuale, visto e considerato che all’IAA verrà mostrata l’inedita e tanto attesa ID.3 (l’equivalente elettrico della Golf).
Evoluzione esterna e rivoluzione interna
Osservando la foto diramata dalla Volkswagen che ritrae la Golf coperta da una leggera camuffatura, si capisce immediatamente che, quantomeno esternamente, ci sarà più una evoluzione che una rivoluzione. La linea e le proporzioni infatti risultano molto simili all’attuale generazione, ma sembrano più arrotondate grazie ai gruppi ottici anteriori e posteriori assottigliati e ai paraurti ridisegnati. Una scelta questa che in parte condivido e in parte no, visto che da un lato capisco che non si può stravolgere un prodotto di successo (35 milioni di esemplari venduti in 45 anni di vita), ma mi aspetterei anche un attimo un cambio di paradigma (anche se molto probabilmente sarà la ID.3 a farlo). Internamente invece le cose si faranno più tecnologiche e al passo con i tempi. Lo schermo dell’infotainment sarà più grande e connesso alla rete, saranno disponibili molti ADAS (anche se per avere il pacchetto completo credo che bisognerà scucire qualche centinaio d’euro abbondante), sarà possibile controllare lo stato dell’auto via App tra cui la ricarica delle batterie. Sì perché la Golf 8 arriverà sia con motori mild-hybrid con sistema a 48 volt sia plug-in.

La Golf 8 coperta ormai sola da una sottile camuffatura