

Finora l’avevamo conosciuta solo con la sigla MMXX (2020 in numeri romani), ma adesso la nuova supercar della Maserati ha finalmente un nome: MC20. Breve, semplice, facile da ricordare e carico di storia. La siglia MC sta infatti per Maserati Corse, il reparto sportivo del tridente, e rimanda inevitabilmente all’iconica MC12 del 2004 con cui la casa ha corso fino al 2010 (usando ovviamente la versione da corsa) vincendo addirittura 3 volte la 24 Ore di Spa. Ma le buone notizie non finiscono qui, infatti la sigla indica anche che il costruttore emiliano vorrà ritornare nel mondo delle corse con la sua nuova supercar. Appuntamento quindi a maggio per vederla dal vivo!
Studiata e prodotta nella Motor Valley
Come annunciato durante l’uscita di scena delle Granturismo e Grancabrio (sigh) la Maserati sta completamente rinnovando le linee produttive dello stabilimento storico di Viale Ciro Menotti per accogliere la nuova MC20 e i suoi probabili molteplici powertrain. Si vocifera infatti che la versione “base” dovrebbe montare un powetrain ibrido composto dal V6 biturbo (di derivazione Ferrari NDR) delle moderne Alfa Quadrifoglio abbinato a un’unità ibrida, ma che in futuro verrà proposta anche con una motorizzazione completamente elettrica. Uno dei fiori all’occhiello della ristrutturazione sarà l’impianto di verniciatura, che offrirà risultati di prim’ordine con un impatto ambientale bassissimo. La MC20 non solo sarà prodotta a Modena, ma è stata anche studiata, disegnata e ingegnerizzata nella Motor Valley, più precisamente nel modernissimo Maserati Innovation Lab che impiega simulatori di ultima generazione per simulare moltissimi test diversi.