

Porsche e Nurburgring, due nomi che negli ultimi anni abbiamo spesso sentito nominare spesso insieme. La casa della cavallina infatti ha infranto vari record sull’asfalto del circuito tedesco, tra cui è doveroso ricordare il record come stradale più veloce di sempre della GT2 RS elaborata da Manthey Racing e quello della 919 Evo come auto più veloce in assoluto (battendo il precedente tempo di Bellof sulla 956).
30 secondi più veloce della 918
A Zuffenhausen però non sembrano conoscere il modo di dire “adagiarsi sugli allori” e continuano ad innovare. Al Salone di Los Angeles il capo del motorsport Porsche, Angeles Frank-Steffen Walliser, ha infatti cominciato a parlare della futura sostituta della 918 Spyder ai colleghi di Top Gear: “Dovrà arrivare almeno a 6 minuti e 30, cioè 30 secondi più veloce della 918. Non mi interessano le specifiche tecniche e il tipo di propulsore che la muoverà, 6:30 è il tempo. Le auto sportive sono definite dalle performance, dobbiamo quindi capire come arrivare a questo risultato. Farlo con un’auto elettrica sarà difficile ma non impossibile. La parte fondamentale sarà quella relativa alla ricerca di un pilota capace di far esprimere l’auto al meglio in ogni condizione, che partecipi allo sviluppo con la propria esperienza e che possa portare il gruppo vicino al risultato”. Dopo le dichiarazioni di Walliser mi sorge spontanea una domanda: la nuova hypercar sarà divertente da guidare solo in pista o sarà una vera Porsche? Voglio dire, io sono il primo ad essere contento se le auto vengono testate al ‘Ring, ma se un’auto nasce appositamente per il record generalmente su strada si rivela un disastro totale. Va inoltre poi considerato che la 918 era si un’ibrida, ma i motori elettrici erano solo un contorno del fenomenale V8 aspirato che raggiungeva i 9.000 giri. Il desiderio resta quindi quello di un motore quantomeno turbo-benzina, meglio ancora se aspirato.

Il team Porsche dopo il record (Credits: carmagazine)
Credits foto titolo: Motor1