

Da oltre 60 anni il connubio tra Aston Martin e l’italiana Zagato porta sempre a qualcosa di unico e assolutamente splendido. Con la nuova DBS GT Zagato però si sono decisamente superati e hanno puntato direttamente a realizzare un capolavoro. La gran turismo, presentata ieri durante il concorso d’eleganza di Newport, fa parte della collezione Centenary che la casa di Gaydon e quella milanese hanno realizzato per celebrare i 100 anni di quest’ultima e include anche la DB4 Zagato Continuation. Per portarsi a casa le due auto, che verranno realizzate solo in 19 esemplari, i clienti dovranno prepararsi a scucire un salatissimo assegno da almeno 7.5 milioni di euro (tasse e eventuali personalizzazioni sono escluse).
V12 da 760 cavalli e loghi in oro 18 carati
Con i render e il modellino mostrati già negli scorsi mesi, la DBS GT Zagato non si può proprio dire che sia un’anteprima assoluta, ma comunque vederla in veste definitiva fa una certa impressione. L’auto è basata sulla già splendida DBS Superleggera, ma gli uomini Aston e quelli Zagato sono riusciti ad eliminare praticamente ogni forma di parentela stilistica. Per cominciare, l’anteriore vede la tipica calandra Aston crescere di dimensione e dotarsi di un motivo tridimensionale romboidale, oltre che diventare attiva e aprirsi e chiudersi in base alle necessità di raffreddamento. A essere nuovi sono anche i gruppi ottici, il cofano motore che ospita una nuova presa d’aria e una fenditura soffiata proprio dietro il passaruota anteriore. Dietro la classica doppia bolla (tipica del carrozziere milanese) è composta da un unico pezzo di vetro che funziona da lunotto, i fari a Led sono quelli già visti sulle Vanquish Zagato e il diffusore è di dimensioni piuttosto generose. A collegare la GT con la sua controparte “normale” c’è solamente il V12 biturbo da 5.2 litri sotto al cofano, ma in questo caso la potenza passa da 725 a 760 cavalli! Esteticamente, i badge alati di tutte e 19 le auto saranno realizzati in oro 18 carati e nella Centenary Specification delle foto si accompagnano alla vernice esterna Supernova Red, i dettagli in carbonio lucido, nero e oro opaco e cerchi in lega con monodado verniciati in oro e nero satinato.
La prima con dettagli stampati in 3D
Anche all’interno la DBS GT Zagato non mostra grandissime somiglianze con l’auto su cui è basata, ma anzi eleva addirittura il livello del lusso e della qualità percepita. Parte del merito va dato alle nuove parti di tunnel, cruscotto e comandi del clima che sono stampate in 3D, una novità assoluta per il mondo automotive. Questa nuova tecnica permette ai clienti di scegliere liberamente tra l’alluminio o la più esotica fibra di carbonio. La Aston però garantisce ancora di più, visto che nella sopracitata Centenary Specification le parti non solo sono stampate, ma sono sottoposte ad una tecnica definita Pysical Vapour Deposition (o PVD) che le ricopre di un sottile strato d’oro e richiede 100 ore in più di lavorazione. Come al solito poi la casa di Gaydon garantisce ai propri clienti un numero di personalizzazioni quasi infinito grazie al prezioso supporto del reparto Q. L’esemplare nelle foto per esempio ha sedili rivestiti in pelle Spicy Red con la Z di Zagato impressa sopra (questa specifica è offerta di serie) e dettagli in carbonio su volante e paddle del cambio.