

A chi tra noi petrolhead, guardando un film di 007, non è mai capitato almeno una volta nella vita di vedersi al volante di una splendida Aston Martin con al fianco una modella e due flute di champagne che magicamente fuoriescono dal cruscotto? Beh da oggi questo potrebbe non essere più un sogno. Dalla collaborazione tra la casa di Gaydon e la EON Productions, la società che produce i film di James Bond, è nata infatti la DBS Superleggera OHMSS Edition che celebra il mezzo secolo di distanza dall’uscita del film “On Her Majesty’s Secret Service” (le cui iniziali danno il nome all’auto) e dalla DBS presente nella pellicola. La gran turismo inglese sarà prodotta solamente in 50 esemplari con un prezzo poco superiore alle 300.00 sterline (circa 340.000 euro al cambio attuale) e con le prime consegne previste per l’ultimo quadrimestre del 2019.
Vernice Olive Green e calandra personalizzata
Ad aver ispirato il capo designer Marek Reichman nella realizzazione della OHMSS è stata proprio la DBS guidata da George Lazenby nel sesto film con protagonista la spia inglese. La tinta Olive Green scelta per la carrozzeria, che al contrario delle normali Superleggera comprende anche il tetto e le calotte degli specchietti, e la calandra dotata di sei barre orizzontali cromate, al posto della classica a nido d’ape, sono infatti chiari rimandi all’antenata oramai cinquantenne. In aggiunta ai dettagli storici troviamo poi i grossi cerchi da 21 pollici in nero lucido con finitura diamantata e vari dettagli aerodinamici come lo splitter frontale, lo spoiler in coda e i “curlicue“ dietro ai passaruota anteriori realizzati con la fibra di carbonio dall’effetto lucido. A rendere ancora più speciale le 50 DBS Superleggera ci penseranno infine anche le scritte “OHMSS Edition” ricavate nell’alluminio di entrambi i curlicue.
C’è spazio anche per due bottiglie di champagne
Aprendo la classica portiera in stile Aston Martin, cioè in diagonale e verso l’alto, l’abitacolo della Superleggera accoglie gli occupanti con una configurazione che, nuovamente, rimanda alla DBS del 1969. Tutta la selleria è infatti rivestita da pelle nera e Alcantara grigio, mentre le cuciture e gli accenti in rosso accesso sono un richiamo al vano portaguanti in cui Bond teneva il fucile. Così come già visto negli esterni anche l’interno della OHMSS include il logo dell’auto, posizionato in questo caso sia sul Subwoofer della Bang & Olufsen che sui battitacco in alluminio spazzolato. Ma il bello deve ancora venire. A Gaydon difatti hanno deciso di rendere disponibile come optional la cosiddetta “drink case”, cioè una cassetta grande abbastanza da portare due bottiglie di champagne e quattro flute. È o non è il miglior optional del mondo?
Il V12 non si tocca
Al contrario di quanto accaduto con gli esterni e gli interni, la meccanica della DBS OHMSS è identica a quella delle normali Superleggera. Sotto al chilometrico cofano anteriore in fibra di carbonio c’è infatti il già conosciuto V12 biturbo di 5,5 litri con 725 cavalli e ben 900 Nm di coppia, ma in questo caso le valvole dello scarico sono state leggermente modificate per donare all’auto un sound aggressivo nelle modalità di guida più sportive.