

Due anni. Tanto abbiamo dovuto aspettare per vedere senza camuffature la BMW M8. Certo, qualche mese fa erano già uscite delle foto esclusive della versione definitiva (trovate l’articolo qui), ma vederla nelle foto ufficiali è tutto un’altro paio di maniche. Diversamente da quanto fatto in passato, la casa di Monaco di Baviera ha deciso di presentare immediatamente sia la versione normale che quella Competition, con entrambe le declinazioni che potranno essere acquistate sia nella classica versione coupè che nella nuova arrivata cabriolet. L’auto verrà presentata al BMW #NextGen in programma il 25 giugno in terra natia, con i prezzi che dovrebbero partire da 118.121 euro per la M8 coupè normale e 126.559 euro per la variante scoperta. Volete la Competition? Allora preparatevi ad aggiungere 11.546 euro extra al listino. La domanda ora è: tetto rigido o ripiegabile?
Il V8 biturbo è quello della M5
Per quanto riguarda la meccanica, merito anche dei parecchi teaser visti in questi anni, la M8 riserva poche sorprese. Come già ipotizzato da almeno 6 mesi a questa parte, sotto al lungo cofano anteriore c’è lo stesso V8 biturbo di 4,4 litri della M5, capace di erogare 600 cavalli e 750 Nm di coppia sulla versione normale e 625 cavalli (e gli stessi Nm di coppia) sulla Competition. Secondo i tecnici di Monaco di Baviera l’otto cilindri è capace di girare in “alto” (se 7.200 giri per loro è alto..) e di non patire troppo la massa di ben 1.885 kg. La lista dei pezzi condivisi con la sorella minore vede anche il cambio con convertitore di coppia M Steptronic a otto rapporti e l’ottima trazione integrale M xDrive che, premendo un semplice pulsante sulla console, permette di selezionare una delle tre modalità di guida (4WD, 4WD Sport e 2WD). Selezionando l’ultima, la M8 si trasformerà in una trazione posteriore pura capace di tritare, letteralmente, le gomme. Le quattro ruote motrici hanno poi permesso di raggiungere prestazioni incredibili per un’auto di questa stazza, con la M8 coupè che tocca i 100 km/h da ferma in 3,2 secondi nella versione Competition e in 3,3 secondi nella variante base. La Cabriolet, complice anche il peso extra dovuto alla mancanza del tetto, richiede 3,3 secondi nella variante Competition per raggiungere i 100 km/h e 3,4 secondi per quella normale. La velocità massima è limitata elettronicamente a 250 km/h su entrambe le auto, ma i più coraggiosi (e ricchi) potranno vedere l’indicatore arrivare a 305 km/h acquistando l’M Drivers Package.
Telaio irrigidito e sterzo più diretto per una migliore guidabilità
Generalmente quando compare una M seguita seguita da un numero sul baule di una BMW potete stare certi che sarà tra le auto più coinvolgenti da guidare all’interno del suo segmento. Per evitare quindi che la M8 diventasse un pachiderma inguidabile i tecnici tedeschi hanno preso il telaio CarbonCore della Serie 8, che è già una discreta base di partenza, e l’hanno modificato dove necessario. L’ammiraglia di Monaco di Baviera è stata infatti equipaggiata con una nuova paratia anteriore per aumentare la rigidità torsionale del muso, nuove barre antirollio irrigidite, supporti motore anch’essi irrigiditi e parti specifiche per le sospensioni. La precisione di guida, e il conseguente divertimento con sorrisi e 32 denti, è poi assicurato sia dalle sospensioni adattive M con ammortizzatori a controllo elettronico e dallo sterzo elettromeccanico M Servotronic, entrambi offerti di serie sulla M8. A dare una mano alla meccanica ci pensano inoltre anche gli pnumatici sportivi calzanti cerchi da 20 pollici e la rinnovata aerodinamica composta da un anteriore più tagliente, un piccolo spoiler in carbonio in coda e il grosso diffusore (anch’esso in carbonio) che ospita i 4 terminali tondi dell’impianto di scarico sportivo. Ma le performance sono nulla senza il controllo. Per questo tutte le M8, base o Competition, saranno equipaggiate con un nuovo sistema che regola la risposta del pedale del freno in base alla modalità di guida selezionata tra Road, Sport e Track (l’ultima è solo per la Competition) e sarà disponibile (come optional) anche il classico impianto carboceramico dotato di pinze color oro.
Lusso in salsa sportiva
Aprendo la portiera della M8 non si verrà catapultati in un ambiente hardcore estremizzato e spogliato del non necessario, anzi si verrà accolti dall’ambiente lussuoso ma sportiveggiante già visto sulla Serie 8. A cambiare sono principalmente i sedili (adesso più contenitivi), la leva del cambio che non è più in cristallo ma in pelle ed è cava, il volante M con i due pulsanti rossi per le modalità di guida personalizzate, la console centrale (con i nuovi pulsanti per cambiare la risposta dell’auto) è in carbonio e ospita sul vano portaoggetti il badge del modello. Il guidatore avrà poi a disposizione il quadro strumenti digitale BMW Live Cockpit Professional e l’infotainment con grafiche personalizzate, l’head-up display, vari ADAS e l’assistente vocale. Intelligent Personal Assistant. Per quanto riguarda la cabrio vanno segnalati inoltre il deflettore per ridurre le turbolenze nell’abitacolo alle alte velocità e le bocchette dietro il collo dei passeggeri, molto utili durante la guida con la capote abbassata in pieno inverno (entrambi visibili nella fotogallery qui sotto).