

Voglio essere estremamente sincero con voi. Trovo che questa moda dei SUV sportivi sia totalmente inutile visto che la natura a ruote alte di questi veicoli non si sposa proprio benissimo con gli ideali di guida veloce e divertente. Negli ultimi anni tuttavia, nella categoria delle 4×4 medie, sono comparsi interpreti interessanti come la Stelvio Quadrifoglio e la Mercedes GLC AMG, capaci entrambi di ottenere (prima l’italiana e poi la tedesca) il record di categoria sull’impervio asfalto del Nurburgring. A osservare questa lotta serratissima si è ritrovata la BMW, sprovvista di un SUV in grado di competere seriamente. Per rispondere a tale mancanza, e ai concorrenti, a Monaco hanno realizzato le inedite X3 M e X4 M, entrambe una grande novità per il reparto Motorsport visto che fino ad ora si erano occupati solo della X5 e della X6.

La calandra si tinge di nero nelle versioni Competition (Credits: Motor1)
Il 6 cilindri in linea è tutto nuovo
A muovere i due SUV non ci sarà il V8 TwinPower Turbo della M5, ma bensì il classico 6 cilindri in linea da 3 litri (anche questo biturbo) che però è stato riprogettato da 0. Grazie al nuovo propulsore la X3 M e la X4 M toccano i 480 cavalli nella versione “normale” e 510 cavalli nella variante Competition, con quest’ultima che presenta, guarda caso, la stessa potenza delle due rivali. Entrambi i SUV di Monaco scaricheranno a terra tutta la loro furia attraverso il cambio M Steptronic a 8 rapporti e alla trazione integrale M xDrive che è capace, a seconda della modalità di guida impostata, di inviare il 100% della potenza alle sole ruote posteriori. Considerando poi il peso non proprio contenuto, più di 1.900 kg, e la coppia di 600 Nm per le varianti più potenti, i due nuovi arrivati mostrano prestazioni di tutti rispetto: lo 0 a 100 viene coperto in 4,2 secondi (4,1 se si opta per la Competition) e la velocità massima è limitata elettronicamente a 250 km/h (sbloccabile a 285 km/h con l’M Driver’s Package). Gli uomini del reparto Motorsport hanno infine messo le loro sapienti mani al telaio (con rinforzi sparsi per aumentare la rigidità torsionale), agli ammortizzatori optando per le M Adaptive Suspension, indurendo le barre antirollio, aggiungendo l’Active M Differential tra le ruote posteriori e un nuovo impianto frenante M compound con dischi forati (e maggiorati) da 370 millimetri davanti e 395 millimetri dietro.

Meglio l’argento dell’X3 o l’arancio metallizzato dell’X4 (Credits: Motor1)
Piano black per le Competition
Da buone M, le nuove X3 e X4 saranno immediatamente distinguibili grazie a paraurti dalle linee più cattive, passaruota allargati, specchietti dedicati, un piccolo spoiler in coda, enormi cerchi da 20 pollici e 4 terminali simili a cannoni che fuoriescono dal diffusore. Se poi si opta per le versioni Competition si avrà i cerchi da 21 pollici e tutta una serie di dettagli della carrozzeria, come la calandra e i sopracitati scarichi, in piano black o fibra di carbonio (da agosto). Gli interni ricalcano invece quelli che abbiamo già visto nell’articolo sulla M8 di qualche mese fa (di cui potete leggere qui) con sedili dotati di poggiatesta integrato, il tunnel centrale con la leva del cambio e i pulsanti per le modalità di guida, i pedali in alluminio, il pulsante d’accensione in rosso fuoco ed il volante M di preso dalla M5. Entrambi i SUV cominceranno ad essere prodotti da aprile 2019 con, molto presumibilmente, la possibilità di toccarli con mano al Salone di Ginevra.

Una plancia che sa molto di M8 (Credits: Motor1)
Credits foto titolo: Motor1