

A distanza di 9 mesi dalla X3 e X4 la BMW si ributta nella mischia delle SUV sportive con la nuova versione della X5 e X6 M. Seguendo la ricetta introdotta con la M5, che come vedremo tra poco non si limita alle strategie di mercato, le due massicce 4×4 saranno disponibili sia in versione “normale” che nella più potente Competition. I due pesi massimi di Monaco di Baviera saranno mostrati al pubblico per la prima volta al Salone di Los Angeles di fine novembre e arriveranno nelle concessionarie a partire dal 2020. A essere enorme dovrà essere anche il conto corrente degli acquirenti, visto che i prezzi saranno di 105.100 e 114.100 euro per la X5 M e addirittura 108.600 e 117.600 euro per la X6 (i due prezzi ovviamente fanno riferimento alle due versioni).
Il powertrain è quello di M5 e M8
La sorpresa in fin dei conti non è stata grande, ma fino all’ultimo speri che tirino fuori qualcosa di nuovo. A cosa mi riferisco? Beh ma al powertrain delle due SUV. Gli ingegneri BMW infatti hanno confermato il “family feeling” e la condivisione delle risorse per abbattere i costi dotando la X5 e X6 M dello stesso propulsore, cambio e trazione delle sorelle M5 e M8. Sotto al cofano quindi batte un V8 biturbo di 4.4 litri e disponibile in due step di potenza: 600 cavalli in modalità normale e 625 per le Competition. La coppia non cambia e rimane in entrambi i casi di 750 Nm (il minimo viste le due tonnellate abbondanti di peso). A gestire eventuali pattinamenti e ad assicurare che tutta la potenza venga scaricata a terra ci pensano la trasmissione M Steptronic a 8 marce con Drivelogic e l’intelligente trazione integrale M xDrive, con quest’ultima che integra la funzione 4WD Sport (niente modalità 2WD qui) e il differenziale attivo M al posteriore. La questione dello 0 a 100 viene risolta in 3,8-3,9 secondi (a seconda della versione), lo 0-200 in 13,2-13,7 secondi e poi via fino a toccare i 250 km/h di velocità massima. Per i più coraggiosi, spingere dei pachidermi di questo tipo oltre i 250 ci vuole coraggio, c’è l’M Drivers Package che alza la velocità fino a 290 km/h e include un corso di guida con dei piloti professionisti.
Più rigido grazie ad un assetto tutto nuovo
Come di norma per le SUV sportive anche le X5 e X6 M hanno subito una pesante ritoccata alla meccanica. Entrambe infatti devono tenere a bada più di 2.300 kg di peso e l’assetto di serie non era sufficiente a mantenere tutta la massa in carreggiata. Le sospensioni adesso sono le M Adaptive e integrano barre antirollio attive, mentre il servosterzo elettrico M Servotronic permette una maggiore agilità nei centri urbani e la giusta sensibilità nei tratti guidati. La frenata è affidata all’impianto M Compound (di serie solo sulle Competition) preso dalla M8 e offre due differenti tipi di frenata, al riguardo trovate l’articolo completo qui, oltre a dischi da 395 mm all’anteriore e 380 al posteriore. A gestire la risposta di tutte le componenti ci pensano le 3 modalità di guida disponibili (Comfort, Sport e Sport Plus) a cui vanno aggiunte le M1 e M2 totalmente configurabili e selezionabili attraverso i pulsanti rossi sul volante.
Scarico sportivo e cerchi più grossi per le Competition
Visto le velleità sportive delle due SUV, e la presenza sotto al cofano di un motore più grosso, gli ingegneri BMW hanno dovuto mettere mano sia all’estetica che al raffreddamento. La X5 e X6 M infatti si riconoscono immediatamente per via del fascione anteriore dotato di prese d’aria maggiorate (anche se il doppio rene sembra essere rimasto invariato), passaruota allargati con feritoie nella parte posteriore e i classici specchietti M. Dentro l’abitacolo è più lussuoso rispetto alle rispettive varianti di serie grazie a materiali più pregiati come il carbonio, mentre i comandi nel tunnel centrale e il volante sono identici a quelli della M8 e le cinture sono quelle con cuciture che riprendono i colori M. Il guidatore avrà a propria disposizione il quadro strumenti Live Cockpit Professional e l’ultima versione dell‘iDrive sullo schermo centrale da 12,3 pollici. Le Competition infine si differenziano dalle versioni normali grazie ai sedili anteriori con poggiatesta integrato, alle prese d’aria anteriori tinte in nero lucido, il sopracitato impianto frenante M Compound, lo scarico sportivo M, lo spoiler in coda e i cerchi da 21 all’anteriore e da 22 dietro.