

E siamo a cinque. Con il restyling della RS4 infatti la Audi riempie la quinta delle sei caselle destinate alle RS e che vedranno l’ultimo modello (quasi certamente la RS Q8) arrivare entro la fine del 2019. La wagon sportiva di Ingolstadt segue di una settimana le nuove RS Q3, e di poco più di un mese le sorelle maggiori RS6 e RS7 da cui, come vedremo tra poco, riprende molte caratteristiche. La familiare tedesca sarà ordinabile fin da subito con un prezzo di partenza di 81.400 euro, mentre per vederle nelle concessionarie e su strada bisognerà pazientare fino a dicembre.
Design al sapore di RS6
Con il restyling di metà carriera la RS4 si rifà buona parte del look esterno puntando su un aspetto più muscolare e cattivo. Davanti la classica calandra singleframe di Audi diventa più larga e piatta, con la griglia che adotta la già vista fantasia a nido d’ape tridimensionale e verniciata in nero lucido. Ai lati di quest’ultima troviamo due prese d’aria, anche in questo caso maggiorate, che inglobano i fendinebbia e due lamelle verticali. A essere nuovi sono anche i gruppi ottici a Led, con il disegno che si rifà un po’ a quello della RS6 e, se si opta per quelli a matrice di Led, si ottiene pure la medesima cornice nera. Al posteriore i due terminali di scarico ovali e argentati, l’impianto sportivo si riconosce perché è nero, e sono inglobati in un nuovo paraurti che include una fascia di colore diverso proprio come sulla sorella maggiore. Quest’ultimo dettaglio, insieme alle calotte degli specchietti e i profili verticali all’anteriore, sono offerti di serie con una finitura argentata opaca, ma possono essere anche realizzati in piano black e fibra di carbonio. Volendo poi si possono poi avere anche i loghi dei quattro anelli e i badge RS in nero lucido. A dare un aspetto ancora più cattivo alla wagon ci pensano i nuovi passaruota, che in questo caso sono stati allargati di 3 cm sia davanti che dietro.
Il V6 spinge forte fin da subito
Quando la versione pre-restyling era arrivata con un 2.9 litri V6 e non il classico V8 aspirato sotto al cofano molti puristi avevano storto il naso, salvo poi ricredersi immediatamente. Il sei cilindri a V biturbo ha infatti subito mostrato gli artigli con i suoi 450 cavalli e 600 Nm coppia, con quest’ultimi che sono già disponibili tra 1.900 e i 5.000 giri. In Audi quindi hanno giustamente confermato in toto il motore e il resto della meccanica. A scaricare a terra tutta la potenza ci pensano quindi il già visto cambio automatico tiptronic a 8 rapporti e la trazione integrale Quattro, i quali assicurano uno scatto da 0 a 100 in 4,1 secondi e una velocità massima limitata elettronicamente a 250 km/h (280 km/h con L’RS Dynamic Package). Le quattro ruote motrici, insieme al differenziale meccanico centrale, di norma inviano la coppia secondo la logica 40:60, ma in casi di perdite gravi di aderenza possono spostare la potenza al 70% all’anteriore o all’85% al posteriore. Il differenziale poi lavora a braccetto anche con il controllo di trazione, inviando più potenza alle ruote esterne in curva e assicurando così traiettorie pulite e una velocità in uscita più alta.
Non rinuncia alla comodità
In quanto wagon la nuova RS4 non deve puntare solo ad attaccare una strada tutta curve, ma deve assicurare anche una certa comodità nei viaggi quotidiani. Le sospensioni standard a cinque bracci offrono da sole già un’ottima via di mezzo, ma la versione adattiva presente nel pacchetto Dynamic Ride Control punta ad azzerare il beccheggio e il rollio nelle fasi di guida più spinta e ad assorbire al meglio buche, avvallamenti e dossi. La wagon di Ingolstad arriva poi di serie con il servosterzo elettromeccanico, ma con il Dynamic Steering si ha in cambio una maggiore sensibilità e manovre più fluide e agili in città. Il guidatore avrà inoltre la possibilità di gestire tutti i sistemi semplicemente scegliendo una tra le cinque modalità di guida disponibili: Comfort, Auto, Dynamic e le new-entry RS1 e RS2 (viste per la prima volta sulla RS6).
L’infotainment MMI dice addio alla “rotella”
Dentro le novità sono quelle già viste sul restyling delle A4 normali. Il guidatore ha davanti a se il Virtual Cockpit su cui può proiettare, tra le altre cose, anche i dati sulla pressione della gomme, forza G e tempi sul giro. Al suo fianco troviamo lo schermo da 10,1 pollici dell’infotainment che dice addio alla rotella nel tunnel centrale per puntare sui controlli touch (che secondo me distraggono e basta). Il nuovo sistema MMI può pero essere comandato anche tramite comandi vocali e integra la nuova funzione Car-to-X. Questa permette all’auto di comunicare autonomamente con gli altri veicoli dotati dello stesso sistema per avvertire, per esempio, riguardo la presenza di un incidente, o parlare con i semafori riguardo le velocità da tenere per prendere l’onda verde. Il resto dell’abitacolo è prettamente Audi con i sedili rivestiti in pelle e Alcantara, il volante sportivo che ospita il pulsante RS (per selezionare tra RS1 e RS2) e assemblaggi di prim’ordine. LA RS4 è offerta di serie con freni in acciaio e cerchi da 19 pollici calzanti gomme 265/35, ma tra gli optional figura l’impianto in carboceramica con dischi da da 370 mm e coperto da cerchi da 20 pollici su gomme da 275/30. Gli acquirenti potranno scegliere tra 7 tinte diverse per la carrozzeria, compreso il Rosso Tango delle foto, e vari ADAS tra cui il cruise control adattivo con funzione di ripartenza e il mantenimento attivo della corsia.