

Nel giorno dedicato alla presentazione della nuova 500 elettrica la Fiat ha svelato anche tre one-off realizzate da altrettante eccellenze italiane del design: Armani, Bulgari e Kartell. Lo scopo è dare spazio alla creatività, all’eccentricità e allo stile tipiche del bel paese, ma anche sottolineare l’importanza della salvaguardia del pianeta grazie a materiali riciclati e tecniche di lavorazione eco-friendly. I tre esemplari unici andranno all’asta nei prossimi mesi e il ricavato verrà devoluto ad una delle associazioni ambientaliste di Leonardo di Caprio, che tra le altre cose è stato anche testimonial per il lancio.
500 Giorgio Armani: alta sartoria su 4 ruote
A realizzare la prima delle tre one-off è stato Giorgio Armani, uno dei più famosi (se non il più famoso) tra gli stilisti italiani d’alta moda, che ha deciso di riportare lo stile dei suoi famosi abiti sulla 500 elettrica. Per l’esterno è stata scelta la tinta greygreen opaca e si è optato su due diversi stili: la parte superiore è stata incisa al laser attraverso dei micro chevron che ricreano la tridimensionalità dei completi, mentre per la parte inferiore si è puntato sul dare un effetto simile alla seta che, tra le altre cose, ha permesso di risparmiare anche due mani di vernice a tutto vantaggio dell’ambiente. A impreziosire i cerchi dal nuovo design e la capote ci pensa invece il logo GA dello stilista, con il cognome che è stato inciso anche nell’inserto sotto il finestrino posteriore. Per gli interni la scelta è ricaduta su una pelle pieno fiore di origine certificata e lavorazione controllata Poltrona Frau in color greyge, con gli inserti in lana micro chevron e il sopracitato logo sui poggiatesta. Il cruscotto conferma la natura eco-sostenibile e di design del progetto usando legno ricostituito a poro aperto e impreziosito da sottili fili di alluminio intarsiati, con quest’ultimi che rimandano allo stile Armani. Infine, a rendere più omogeneo il tutto ci pensa la vetratura color ambra che rende l’auto visivamente un tutt’uno.
Oro e seta per la B.500 “MAI TROPPO” by Bvlgari
Con la one-off B500 “MAI TROPPO” Bvlgari, maison capitolina diventata famosa nel mondo per i suoi splendidi gioielli, vuole rendere omaggio all’artigianalità e alla bellezza che contraddistinguono l’Italia realizzando un’auto-gioiello. L’esterno è stato realizzato con la tinta micalizzata color “saffron”, un nuance iconica della casa ispirata alla varietà cromatica dei tramonti romani per rimandare in parte alla Dolce Vita della capitale. Il colore viene applicato manualmente e rimanda ai gioielli grazie alla polvere d’oro ricavata dagli scarti di produzione, ottenendo così una vernice sia più ricca visivamente che ecologica. Oro che si ritrova anche nella smaltatura dei baffetti frontali e nelle modanature laterali, ma anche nelle finiture dei cerchi a stella (simbolo storico della maison) smaltati in nero e nel badge laterale in oro lucidato con logo B.500 in pavé di diamanti. E l’interno, se possibile, è ancora più eco-friendly e lussuoso dell’esterno. A rivestire i sedili c’è la pelle color ottanio con ricamo pattern “Diva” e il nome Bvlgari in oro sugli schienali, mentre per il cruscotto e gli inserti dei sedili si è optato per dei foulard in seta delle collezioni passate e rimasti invenduti. Ma che Bvlgari sarebbe senza un gioiello? Beh detto fatto. Al centro del volante c’è infatti una spilla removibile realizzata dagli artigiani romani con incastonate all’interno ametista, topazio e citrino.
500 Kartell: un mare di blu
La terza eccellenza interpellata per la creazione di una one-off è la Kartell (che ad essere sincero non conoscevo), cioè il marchio simbolo del design industriale italiano alla costante ricerca di nuovi modi di usare la plastica e di nuove plastiche più sostenibili. A muovere la personalizzazione degli esterni della 500 elettrica è stato il concetto di “colore monoblock“, cioè usare la medesima tinta, in questo caso il blu Kartell derivato dal blu Klein, per tutte le differenti tipologie di materiali usati. La carrozzeria è stato pensato un effetto specchio ottenuto tramite una vernice ecocromo, mentre per far spiccare i loghi Fiat e Kartell è stato usato un policarbonato sabbiato per trasmettere un senso di profondità. A caratterizzare la griglia frontale, le calotte degli specchietti, i cerchi e l’inserto della plancia c’è il policarbonato riciclato dalle parabole dei proiettori di auto rottamate con un pattern ispirato alla famosa lampada Kabuki della casa. Ad andare in contrasto con il blu degli esterni e del cruscotto ci pensano gli interni, realizzati in polipropilene chiaro riciclato al 100%.