

Quando nel 1957 la prima Fiat 500 venne presentata aveva l’oneroso compito di trainare l’Italia fuori dal periodo post bellico motorizzando il paese. Ora, a 63 anni di distanza, la terza generazione passa all’elettrico facendosi carico di cambiare il futuro della mobilità urbana oramai puntata sulle emissioni 0. E non a caso per il lancio è stata scelta la città di Milano, che in questo periodo ha bisogno di ripartire dopo il corona virus, e un ambassador di prim’ordine nel campo dell’ecologia come Leonardo di Caprio. Il “cinquino” è già preordinabile online nella sola versione limitata di 500 esemplari chiamata “la Prima“, di cui trovate una descrizione a fondo articolo, versando la caparra di 500 euro totalmente rimborsabile. L’unico prezzo conosciuto al momento sono i 37.900 euro della “la Prima”, con la Fiat che assicura una cifra di partenza più bassa, importanti agevolazioni fiscali dovute agli eco-incentivi e prime consegne a partire da giugno.
Inequivocabilmente 500 (anche se più grande)
La 500 elettrica segna per Fiat l’arrivo in un campo nuovo, giovane e dalle grandi possibilità. Per questo i tecnici italiani non hanno riadattato il pianale dell’attuale 500 a combustione interna, che tra l’altro rimarrà comunque in produzione, ma ne hanno creato uno ex-novo per il modello così che (cito testualmente le parole di Olivier François) “possa essere utilizzato per tutto il prossimo decennio su anche altre auto del gruppo”. L’intenzione è quindi quello di rendere la citycar nuovamente un pilastro della mobilità urbana del nostro paese. Con la nuova piattaforma il cinquino diventa un po’ più grosso guadagnando 2 cm di passo e 6 cm sia in lunghezza, toccando così i 3 metri e 61, che in larghezza. A causare questa crescita è stato l’arrivo del pacco batterie, che come al solito è posizionato tra i due assi per abbassare il baricentro e migliorare la guidabilità. Esteticamente, l’aumento di dimensioni non è andato a intaccare il look dell’auto che mantiene le proporzioni e i tratti stilistici che la rendono inequivocabilmente 500. L’anteriore conferma ad esempio i classici fari tondi, anche se adesso sono a Led con la parte superiore annegata nel cofano. Il muso vede poi scomparire la calandra (le elettriche ovviamente non ne hanno bisogno) in favore di prese d’aria nella zona più bassa, mentre il logo Fiat viene sostituito da quello della 500. Muovendosi verso il posteriore si notano alcuni dettagli inediti per il modello come le frecce a Led e le maniglie entrambe inglobate nella carrozzeria così da ridurre al minimo la resistenza aerodinamica. Dietro, i fanali sono anch’essi a Led e confermano il classico sviluppo verticale, mentre il badge 500e si sposta nella parte bassa del baule per lasciare il posto a quello Fiat. Personalmente, in attesa di vederla dal vivo, posso dire che i designer di Torino hanno fatto centro, ammodernando il giusto l’aspetto di un’auto che all’estero vende moltissimo grazie all’aspetto cool, giovanile ma al contempo retrò.
L’80% della carica in 35 minuti e 400 km di autonomia
A muovere la nuova 500 elettrica c’è un pacco batterie da 42 kWh che invia energia a un motore da 87 kW o 118 cavalli, dando all’auto uno scatto da 0 a 50 km/h (quello classico da città) in 3,1 secondi, da 0 a 100 km/h in 9 secondi e una velocità massima di 150 km/h. L’autonomia dichiarata da Fiat è di 320 km nell’uso misto secondo il ciclo WLTP, ma i vertici di Torino affermano che il cinquino può coprire anche 400 km se usata solo in città. A dare una mano all’autista nel gestire al meglio la carica della batteria vengono in soccorso 3 nuove modalità di guida: la Normal permette di guidare la 500 elettrica come se si stesse guidando la controparte a benzina, La Range attiva invece la guida “one pedal” usando la frenata rigenerativa per ricaricare le batterie semplicemente sollevando il piede dal gas e senza usare i freni classici. Con la modalità Sherpa l’auto fa di tutto per riportarvi a casa (o alla colonnina più vicina) con la carica rimasta, disattivando funzioni ad alto consumo come il clima, i sedili riscaldati e limitando la velocità massima a 80 km/h. Volendo però le prime due funzioni possono essere riattivate manualmente. Per quanto concerne la ricarica la 500 elettrica supporta le prese a corrente continua fino a 85 kW , ottenendo 50 km in 5 minuti o l’85% della carica in 35 minuti, mentre per quelle a corrente alternata il picco è di 11 kW. In caso di clienti dotati di box la Fiat mette a disposizione l’Easy Wallbox, che assicura una potenza di 7,5 kW e una batteria carica al 100% in 6 ore.
La prima citycar con guida autonoma di livello 2
Ma la nuova 500 elettrica non è solo look retrò e 0 emissioni, ma in parte è anche una pioniera nel suo campo. La citycar di Torino è infatti la prima della categoria, o almeno questo è quello che dicono, ad essere equipaggiata con la guida autonoma di Livello 2. La lista degli ADAS comprende infatti il sistema iACC (Intelligent Adaptive Cruise Control) che accelera o rallenta l’auto tenendo conto di tutti gli ostacoli in movimento, il Lane Centering che mantiene l’auto all’interno delle linee, l’Intelligent Speed Assist che legge e suggerisce al guidatore i, limiti di velocità, i sensori d’angolo cieco, l’Attention Assist che monitora l’attenzione o la stanchezza del guidatore e le telecamere a 360° per quando si sta parcheggiando. I tecnici Fiat hanno poi reinterpretato il sound che le auto elettriche devono obbligatoriamente emettere al di sotto dei 20 km/h per avvertire i pedoni, facendole cantare in questo caso un motivetto che rimanda alla dolce vita italiana. L’obiettivo, cito nuovamente Olivier François, è quello di rendere le elettriche meno simili ai dei computer, dando inoltre la possibilità in futuro di personalizzare e scaricare nuove musiche.
Elegante, tecnologico e ecosostenibile
All’interno la 500 elettrica mostra un abitacolo tutto nuovo e più elegante rispetto a quello visto finora sulle versioni a benzina. Per il volante e la plancia i designer del Centro Stile di Fiat hanno puntato su uno stile essenziale e pulito, con in particolar modo la seconda che è bravissima a nascondere le bocchette per l’aria all’interno della fenditura che corre da una parte all’altra degli interni. L’assenza della trasmissione ha poi permesso di ricavare più spazio per le gambe e una nuova tasca nel cruscotto, con i comandi delle modalità di guida e del volume spostati in un piccolo cluster tra i due sedili. Sedili che a seconda della configurazione possono essere realizzati con la stessa plastica riciclata usata su Panda e 500 hybrid, oppure in eco-pelle per degli interni sostenibili. Un piccolo capitolo a parte lo merita il nuovo sistema di infotainment UConnect 5 basato su Android Automotive e esclusivo per la 500 elettrica (per ora). Gestibile attraverso un display da 10,25 pollici, presenta un’interfaccia semplice, intuitiva e totalmente personalizzabile grazie ad i widget, oltre che collegabile al proprio smartphone senza fili grazie alla connettività wireless Android Auto e Apple CarPlay. Il sistema è poi connesso alla rete e tramite l’app Telematic Box Module permette al proprietario di gestire a distanza vari parametri dell’auto: stato di carica/ricarica della batteria, accendere il climatizzatore o il riscaldamento, inviare una data destinazione al navigatore, chiamare i soccorsi, localizzare la propria auto e ricevere un avviso quando qualcuno cerca di rubarla. Infine, l’infotainment permette anche la connessione wi-fi a 8 dispositivi contemporaneamente e di gestire le varie funzioni tramite l’assistente vocale Alexa di Amazon. Piccolo appunto personale: ho apprezzato moltissimo il mantenimento dei pulsanti del clima, vista la dilagante tendenza a spostare tutto su display.
Full optional e solo 500 per paese
Come anticipato ad inizio articolo la Fiat ha deciso di premiare i primi clienti della 500 elettrica con la versione limitata “la Prima”. Realizzata in sole 500 unità per paese, e distribuita in 28 stati diversi, il cinquino in tiratura limitata è disponibile nella sola versione cabriolet ma è fornito di un equipaggiamento full optional comprendente: gruppi ottici full-Led, capote Monogram con la scritta Fiat, interni in eco-pelle, i cerchi diamantati da 17 pollici delle foto, le cromature per la carrozzeria e le cornici dei finestrini. Per l’esterno sono previste solo le tinte Mineral Grey metallizzato che ricorda la Terra, Ocean Green micalizzato che rappresenta il mare e Celestial Blue tristato che ricorda il cielo, a cui va aggiunto il badge numerato “1 di 500” affiancato dal nome del Paese in cui l’auto è stata acquistata.