

A pochi giorni dalla 24 Ore di Le Mans, che si terrà a settembre per via del rinvio causa covid, la McLaren ha deciso di svelare cinque esemplari speciali della Senna GTR chiamati Senna GTR LM. Le cinque auto sono state ordinate da altrettanti fortunati (e affezionatissimi) clienti di Woking e tutte rendono omaggio alle F1 GTR che nell’edizione del ’95 della maratona francese si sono piazzate prima, seconda, quarta, quinta e tredicesima nella classifica assoluta. Nel 2021 inoltre i proprietari delle cinque LM si ritroveranno proprio sul circuito de la Sarthe con le corrispettive del ’95. Il prezzo? Sconosciuto ovviamente. Ma contando che una Senna GTR “base” parte da 1.4 milioni sicuro la cifra sarà intorno ai 2.5/3 milioni.
Ueno Clinic, Harrods e Gulf tra le livree più importanti
Rispetto alle normali Senna GTR che già di loro sono pesantemente personalizzate alle volte, le LM hanno creato al reparto MSO non pochi grattacapi. Ognuna della cinque livree storiche ha richiesto infatti ben 800 ore di lavoro MANUALE per riprodurre anche i dettagli più piccoli, come ad esempio i numeri di gara, le bandiere delle scuderie e gli adesivi della verifica da parte della FIA sul tetto. Inoltre, dovendo riprendere marchi ufficiali, la McLaren ha dovuto ottenere nuovamente il permesso dalle case. La prima livrea è quella total black dedicata alla vincitrice con il numero di telaio F1/01R e chiamata anche Ueno Clinic per via della sponsorizzazione della clinica giapponese. A seguire c’è quella iconica giallo verde dei Magazzini Harrods (numero di telaio F1/06R) e quella nel tipico bleu francese sponsorizzata da Jacadi e con il numero di telaio F1/07R. Penultima è la Senna GTR LM “art car” (telaio numero F1/05R) che riprende la livrea realizzata dall’artista César Baldaccini, che tra tutte è quella che ha richiesto più tempo. Ultima ma non ultima c’è quella realizzata con la Gulf (telaio F1/02R) che molto probabilmente è la più famosa e conosciuta all’interno del gruppo. Ma voglio dire: quale livrea Gulf non è mai diventata famosa? Dentro l’abiatacolo è quello scarno e racing della Senna GTR normale, ma qui i pedali sono in nitruro di titanio (un materiale ceramico molto duro), i paddle tinti d’oro e una placchetta che riporta la dicitura “1 of 1” e le specifiche tecniche dell’auto.
Più potente e con dettagli retrò
Sotto la scocca ad alta deportanza le Senna GTR LM nascondono lo stesso V8 biturbo di 4 litri dell’auto di partenza, ma i tecnici di Woking sono riusciti a tirare fuori altri 20 cavalli dal cilindro portando la potenza a 845 cavalli e mantenendo la coppia a 800 Nm. Un’altra buona notizia arriva inoltre dal limitatore che adesso è stato alzato di ben mille giri toccando quota 9.000 giri/min. Il sound poi è stato migliorato ulteriormente grazie all’impiego dell’inconel e alla modifica dei terminali realizzati con una finitura rigata. Tra le altre modifiche va segnalato l’arrivo di dettagli retrò come i cerchi OZ e la finitura dorata impiegata sia per le pinze dei freni che per i bracci delle sospensioni.