

La Porsche negli ultimi anni è diventata maestra nell’aggiungere nuove e costosissime versioni dei modelli in gamma, ognuna adatta ad una tipologia diversa di clienti. L’ultima ad allargarsi è stata la famiglia delle 718, con la Boxster e la Cayman che hanno ricevuto il trattamento T (o Touring) già destinato precedentemente alla sorella maggiore 911. I due nuovi modelli sono già configurabili e ordinabili in Italia alla non proprio economica cifra di 68.078 euro per la coupè e 66.004 euro per la Spider.
Il piacere di guida al centro
Proprio come già accaduto con la 911, l’allestimento T rivolge il proprio sguardo a quella ristretta nicchia di persone che con l’auto vuole ancora diversi, magari portandola su un bel passo di montagna pieno di tornanti. Il motore scelto dalla casa di Zuffenhausen rimane la versione base, cioè il “duemila” 4 cilindri boxer da 300 cavalli e 380 Nm di coppia, abbinabile in questo caso sia al cambio manuale (con corsa più corta) che al doppia frizione PDK. Un propulsore che quindi non cresce nè nella cubatura, nè nel numero di cilindri e nemmeno nei cavalli, ma acquista il filtro antiparticolato per rientrare negli standard WLTP. Per aumentare il piacere di guida la Porsche ha puntato perciò sull’alleggerire entrambe le auto tramite l’eliminazione del sistema di infotainment, ma è pronta a rimontarlo in caso proprio non se ne possa fare a meno, e attraverso la sostituzione delle maniglie con dei laccetti di tessuto. Un dieta minima quindi, con le due piccole cavalline che infatti fermano l’ago della bilancia a quota 1.350 kg (+30 se si opta per il doppia frizione). A completare il gruppo degli aggiornamenti ci pensano i supporti motore attivi, lo Sport Chrono Package che comprende il Launch Control e il selettore di guida sul volante, il torque vectoring unito al differenziale posteriore autobloccante ed il sistema PASM (inedito per il motore da 2 litri), che rende l’auto 2 cm più bassa e irrigidisce le barre stabilizzatrici per aumentare l’agilità. Per quanto riguarda il piano delle prestazioni pure la Cayman e la Boxster T non si discostano molto dalle versioni normali, con lo 0 a 100 coperto in 5,1 secondi (4,7 se si punta sul PDK) ed una velocità massima di 275 km/h per entrambe le auto. Prestazioni più che discrete, ma non brucianti come ci si aspetterebbe da una Porsche.

La domanda che assilla da sempre gli appassionati d’auto. Coupè o spider?(Credits: Motor1)
Differenziazione estetica
Da buone Porsche la Cayman e la Boxster T non potevano essere esteticamente troppo uguali alle sorelle. Per questo i designer hanno optato per piccoli dettagli pensati specificatamente per differenziarle e renderle uniche. L’esterno è caratterizzato dalla scocca che può essere verniciata nell’Indian Red della foto e nelle classiche tinte già usate per le altre auto di Zuffenhausen, dalle scritte in nero opaco nella parte bassa delle portiere, i cerchi in lega da 20 pollici in “grigio titanio”, lo scarico sportivo realizzato con una finitura nera cromata e le coperture degli specchietti in Agate Grey. L’abitacolo presenta anche lui modifiche simili, con il volante GT da 36 cm di diametro rivestito in Alcantara, i dettagli del cruscotto in piano black e i sedili regolabili elettronicamente (con quelli a guscio come optional) con impunture rosse e il nome dell’auto cucito sui poggiatesta.

I sedili a guscio presi direttamente dalla 918 (Credits: Motor1)