

Non c’è coupè senza cabrio si direbbe in questo caso. A “perdere il tetto” stavolta è l’ampiamente discussa BMW Serie 4, che dopo la versione coupè di giugno e la M4 di una settimana fa si presenta nuovamente nella variante Cabrio. Rispetto alla generazione precedente quella nuova porta con se una maggiore rigidità, un inedito tetto in tela che sostituisce quello in metallo e la “diversamente bella” calandra anteriore. I prezzi ancora non sono stati comunicati, ma la Cabrio è già ordinabile con consegne previste per l’autunno del 2021.
Più leggera grazie al tetto in tela
Inutile nascondersi: fino all’arrivo del restyling o della nuova versione a catalizzare l’attenzione sulle Serie 4 sarà indubbiamente la calandra. Si perché ovviamente i tecnici BMW, nonostante le grida di sdegno e le bestemmie della comunità petrolhead, ha deciso di montare anche sulla Cabrio il nuovo doppio rene a sviluppo verticale. Ma così come sulla versione coupè e sulla M4 escludendo la calandra dall’equazione ci si rende conto che l’auto è davvero bella. I gruppi ottici affilati sono di serie a Led o al Laser come optional, le prese d’aria grandi e con un air-curtain alle estremità, il cofano lungo e dotato di venature che sottolineano la vocazione sportiva della Cabrio. Il cambiamento più grosso alla linea ovviamente riguarda la presenza o l’assenza del tetto che nel secondo caso però rende la nuova aperta di Monaco fin troppo piatta e lunga visivamente, dandole a mio avviso un aspetto un pochino sgraziato. L’adozione del tetto in tela rispetto a quello in metallo della serie precedente ha permesso inoltre di ridurre del 40% il peso e di guadagnare posto nel baule, arrivando a 300 litri a capote giù (+100) e 385 a capote su (+15). L’apertura e la chiusura tuttavia, effettuabili entrambe fino a 50 km/h, richiedono il non esattamente rapidissimo tempo di 18 secondi. In caso di clienti particolarmente sportivi la BMW mette a disposizione vari optional dedicati alla guida come l’assetto M Sport, un impianto frenante sportivo, cerchi da 19 pollici e sospensioni a controllo elettronico.
Capote multistrato e sedili con scaldacollo per affrontare l’inverno
Dentro le differenze tra la Cabrio e la coupè sono vicine allo 0. Sedili, plancia e volante sono sempre rivestiti di pelle e il quadro strumenti e l’infotainment confermano gli schermi da rispettivamente 12.5 e 10.15 pollici (quest’ultimo controllabile con il rotore dell’i-drive o tramite comandi vocali. I proprietari potranno inoltre avere la funzione mirroring delle loro app grazie a Apple CarPlay e Android Auto wireless, oltre a controllare la loro auto a distanza tramite la app dedicata. Per affrontare l’inverno in BMW hanno costruito il tetto in tela sorvrapponendo vari strati così da rendere l’abitacolo il più possibile isolato, ma se agli acquirenti piace andare in montagna a tetto abbassato la lista degli optional mette a disposizione i sedili anteriori con le bocchette dell’aria calda all’altezza del collo.
Sei i motori al lancio
Al momento della configurazione i clienti potranno scegliere tra sei motorizzazioni divise equamente tra benzina e diesel e con quattro o sei cilindri. Tra i benzina c’è la 420i a quattro cilindri e 2 litri da 184 cavalli e 300 Nm, la 430i da 258 cavalli e 400 Nm e, in attesa della M4 Cabrio, la motorizzazione più potente che è il sei cilindri M440i xDrive mild-hybrid da 374 cavalli e 500 Nm di coppia. Tra o propulsori a gasolio, tutti mild-hybrid, ci sono le 420d, la 430d e la M440d xDrive, con potenze di rispettivamente 190, 286 e 340 cavalli. Di serie tutte le versioni sono equipaggiate con l’automatico ZF a 8 marce, mentre ad esclusione delle top di gamma la trazione integrale xDrive è un optional.