

A distanza di 5 anni dalla quotazione in borsa a Wall Street, la Ferrari viene premiata con il prestigioso titolo di “marchio più potente al mondo”. A decidere il successo della casa di Maranello su altri 500 brand, tutti con alti valori economici, è stata la società Brand Finance con il suo report “Most Powerful Brands“di fine anno. I parametri tenuti i conto nell’analisi effettuata dagli uomini inglesi sono gli investimenti e il relativo ritorno d’immagine, la solidità finanziaria del marchio e infine i guadagni. La somma di questi 3 valori arriva ad un punteggio massimo di 100, con la Ferrari che ha raggiunto i 94,8 dimostrando un ottima affidabilità.

Il compianto Sergio Marchione nel momento dell’entrata ufficiale in borsa (Credits: FormulaPassion)
Decisivo il passaggio all’ibrido
A far spiccare la Ferrari su soggetti come Sberbank, Deloitte, McDonald’s, Intel e Rolex sembra essere il nuovo piano di investimenti presentato qualche mese fa da John Elkann e Luis Camilleri, comprendente tra le varie cose 15 nuovi modelli dotati di inediti propulsori ibridi. Non va poi dimenticata la crescita ininterrotta seguita dal marchio negli ultimi anni, con l’obiettivo delle 10.000 vetture annue a portata di mano e la produzione del 2019 già pressoché esaurita. Grazie a questo risultato la casa di Maranello ha fatto toccare un picco di 8,3 miliardi di dollari per quanto riguarda il proprio valore economico, cioè un aumento del 27% rispetto al 2017. Nonostante il primo posto in questa importantissima classifica, la Ferrari non rappresenta però la casa automobilistica con il valore più alto di tutte. Ai primi tre posti troviamo infatti dei giganti dell’automotive, con la Mercedes in testa con 60,335 miliardi, seconda la Toyota con 52,291 miliardi e ultima (si fa per dire) la Volkswagen con 41,739 miliardi. Va poi segnalata la scalata silenziosa della Tesla, capace di sorpassare ben 44 marchi nonostante un anno non proprio pieno di successi. A guadare tutti dall’alto ci pensano ovviamente i colossi dell’high-tech, con Amazon, Apple e Google che superano di gran lunga i 140 miliardi!
Credits foto titolo: Modena Today