

La Lamborghini esce finalmente allo scoperto e ci mostra sia le prime immagini che i primi vagiti (chiamali vagiti..) della hypercar omologata solo per la pista realizzata dalla Squadra Corse. A detta della casa di Sant’Agata Bolognese la SCV12, questo il nome affibbiatole, verrà presentata durante l’estate (molto probabilmente a luglio) e verrà realizzata in poche decine di esemplari per altrettanti fortunatissimi collezionisti e amanti del toro. Nella cifra, che ancora non è stata comunicata ma quasi sicuramente avrà sei zeri, i clienti avranno compresa anche l’opportunità di guidare la loro auto sui circuiti più esclusivi del pianeta con un coach d’eccezione come Emanuele Pirro, cioè un cinque volte campione alla 24 Ore di LeMans con la Audi. Mica Bruscolini insomma.
Il V12 al suo meglio
Non dovendosi basare su alcun (noioso) regolamento imposto per partecipare alle competizioni, i tecnici della Squadra Corse si sono guardati, si sono sfregati per bene le mani, e hanno dato il 110% di quello che potevano dare. Sotto al cofano lamellato in fibra di carbonio c’è ad esempio il V12 aspirato più potente mai realizzato dalla Lamborghini grazie ai suoi 830 cavalli. Si esatto, nessuna servo-assistenza elettrica o sovralimentazione: solo il dodici cilindri della Aventador ma elevato alla potenza per entrare nell’olimpo dei propulsori. Il sound infatti, come potete sentire dal video, è semplicemente trascendentale. A scaricare a terra tutta la potenza ci pensa il cambio sequenziale a 6 marce preso direttamente dalla Huracan Super Trofeo, montato al posteriore per bilanciare al meglio i pesi e con funzione portante come le Formula 1, visto che le sospensioni push-road sono fissate su di esso. E se tutto questo non vi ha già fatto venire l’acquolina in bocca sappiate che la trazione non è la canonica integrale di tutte le Lambo, ma bensì posteriore, con il Traction Control e le gomme slick della Pirelli (realizzate su misura NDR) che quasi sicuramente avranno un bel po’ da fare nel gestire tutta la potenza e la coppia del V12.
Aerodinamica più da LeMans che non da GT3
Passando dalla parte moto-propulsiva a quella prettamente telaistica, gli ingegneri della Squadra Corse hanno tirato fuori dal cilindro una monoscocca così rigida da non richiedere l’impiego di un roll-bar interno. La SCV12 è infatti la prima auto da corsa senza gabbia interna mai omologata dalla FIA. Intorno a questo gran pezzo di telaio gli uomini Lamborghini le hanno cucito un vestitino niente male: all’anteriore è stata sfruttata l’esperienza acquista nel campionato GT3 con la sopracitata Huracan Super Trofeo, con le due “narici” ricavate nel cofano che sono pressoché identiche. A queste si aggiunge un grosso splitter e due canalizzatori di flusso alle estremità del paraurti, il tutto per schiacciare il più possibile a terra le ruote anteriori e al contempo inviare aria fresca all’inedito snorkel sul tetto e ai radiatori acqua-olio nelle pance. Dietro la questione si fa invece anora più pornografica spettacolare. Rispetto alla Aventador (di cui comunque si riconosce la discendenza) il retro è stato allungato e abbassato, oltre che dotato di un’enorme ala regolabile che non è fissata come al solito alla coda ma bensì più sotto così da renderla ancora più simile a un prototipo da LeMans. Chiude il pacchetto aerodinamico lo spettacolare diffusore da cui escono i due cannoni dello scarico. Secondo la casa del toro, l’auto nel complesso dovrebbe arrivare così a produrre più deportanza di una GT3 a parità di velocità, quindi abbastanza per girare su una pista tecnica come Imola su ritmi imbarazzanti. E poi io, a una macchina che gira in pista con la scritta “attenzione macchina veloce”, personalmente le credo.