

A sedici anni di distanza dalla prima serie, la gamma della Porsche Cayenne si sdoppia e accoglie la nuova variante Coupè di cui circolavano le foto dei prototipi già da qualche mese. Ma c’era affettivamente bisogno dell’ennesima SUV dalla linea sportiva? Personalmente no, ma con GLE, X6, A8 (e anche l’Urus) che dominano il segmento la casa di Zuffenhausen non poteva fare altrimenti. Il cartellino del prezzo è da vera “cavallina”: 86.692 euro per la versione base, mentre servono almeno 151.230 euro per mettersi in garage la più potente versione Turbo. Adesso il problema è: la prendereste grigia o orancione?
Più votata alla sportività
Il focus principale degli ingegneri Porsche riguardo la nuova Cayenne Coupè era quello di renderla visivamente più sportiva e cattiva rispetto al modello base, di cui si possono dire un sacco di cose ma non che sia accattivante da vedere (almeno per me). Per riuscirci hanno inclinato maggiormente i montanti anteriori, cambiato il look al baule, aggiunto uno piccolo spoiler all’inizio del lunotto e hanno ridisegnato sia le portiere che i passaruota posteriori per adattarsi al nuovo tetto digradante. Il risultato vede un’auto 2 cm più bassa e 1,8 cm più larga rispetto a prima, con la targa che è stata integrata nel paraurti posteriore per donarle un aspetto ancora più muscoloso e schiacciato a terra. La nuova Cayenne Coupè ha poi stabilito un nuovo record montando per la prima volta in assoluto un’ala mobile su una SUV, con questa che si solleverà di quasi 14 cm una volta passati i 90 km/h e sarà disponibile con il pacchetto Porsche Active Aerodynamics (o PAA).
Di serie è una 4 posti
L’abitacolo della nuova Cayenne Coupè non si discosta troppo da quello della sorella dotata di tetto normale, salvo che per due o tre dettagli. I sedili anteriori vengono offerti di serie nella versione sportiva con poggiatesta integrato e regolazione elettrica a 8 vie, mentre al posteriore i classici 3 sedili sono stati sostituti da due poltroncine indipendenti separate da un tunnel (soluzione ripresa dalla Urus NDR). Porsche però pensa anche alle famiglie più numerose e, gratuitamente, può rimontare il classico divanetto trasformando l’auto in una 5 posti. Ma se per gli esterni l’arrivo della nuova linea non ha significato grossi cambiamenti lo stesso non si può dire per gli interni. Per offrire lo stesso spazio per la testa della versione normale gli ingegneri si sono visti infatti obbligati ad abbassare di 3 cm la seduta dei passeggeri, con evidenti ricadute sull’abitabilità del baule. I litri infatti sono passati dai 770 e 1.710 della Cayenne ai 625 e 1.540 della Coupè. Se poi si decide di acquistare la versione Turbo i valori scendono ulteriormente e toccano i 600 litri con sedili su e i 1.510 con i sedili giù.
Pacchetti extra per far schizzare il prezzo alle stelle
La Cayenne Coupè, a prescindere che sia la versione base o la Turbo, è equipaggiata di serie con vari optional, alcuni dei quali molto interessanti: un tetto panoramico in vetro di 2,16 m² che arriva fino al lunotto, cerchi da 20 pollici, il Porsche Suspension Management (o PASM), il pacchetto Sport Chrono con tanto di cronografo incassato nel cruscotto e il servosterzo Power Steering Plus. I clienti, oltre al sopracitato PAA, potranno poi scegliere tra 3 pacchetti definiti Light Weight che includono il tessuto in Pied de poule per i sedili, il tetto in fibra di carbonio ispirato alla GT3 RS, cerchi da 22 pollici, dettagli in Alcantara e carbonio e, solo per la Turbo, lo scarico sportivo.
A 6 e 8 cilindri
Come anticipato ad inizio articolo la nuova Cayenne Coupè è disponibile nella sola versione base, o entry level, e nella più potente Turbo. Sotto il cofano della prima trova posto un più morigerato “tremila” V6 turbocompresso con 340 cavalli e 450 Nm di coppia, mentre nella seconda il propulsore è il medesimo V8 biturbo di 4 litri, con 550 cavalli e 770 Nm, della Cayenne normale. Le prestazioni vedono il 6 cilindri in netto svantaggio rispetto alla controparte, con lo 0 a 100 che completato in 6 secondi (5,9 con tutti e 3 i pacchetti Light Weight) e una velocità massima di 243 km/h. La Turbo invece impiega solo 3,9 secondi nello 0/100 e raggiunge i 286 km/h di velocità massima. In futuro non è però ancora chiaro se arriveranno versioni intermedie a colmare il gap tra queste due motorizzazioni e se tra queste vi saranno delle ibride.

Il badge Turbo significa accelerazioni fulminanti (Credits: PorscheMedia)
Credits foto titolo: PorscheMedia