

Ammiraglie. Da sempre rappresentano lo zenith della gamma di una casa automobilistica, con la Classe S che a sua volta rappresenta dal 1972 la prima della classe, quella da battere a tutti i costi. Oggi poi con il lancio della settima generazione la “Sonderklasse” (classe speciale in tedesco) della Mercedes-Benz fa un ulteriore passo avanti rispetto alle rivali di sempre come la Audi A8 e la BMW Serie 7. Si perché anche se le concorrenti teutoniche negli ultimi anni hanno recuperato parecchio sotto il punto di vista di comfort e features interne, la berlina numero uno di Stoccarda si è presentata con una pletora di aggiornamenti incredibile sotto ogni ambito possibile. Ah e se qualcuno stesse pensando che “le Rolls Royce come la Phantom sono più lussuose e esclusive” sappiate che si avete ragione, ma le ammiraglie vere sono per quegli amministratori delegati che dai sedili posteriori decidono di disboscare metà dell’Amazzonia solo per guadagnare qualche milione in più, le Rolls sono per i nobili, i calciatori o per quei ricchi con a cuore l’ambiente.







Realtà aumentata e Mbux predittivo
La controffensiva di Mercedes nei confronti delle rivali, in questo caso la A8, parte sicuramente dalla tecnologia degli interni. Le feature digitali inedite infatti sono moltissime e tutte sono governate dal sistema Mbux di seconda generazione, mentre quello di prima generazione era stato introdotto per la prima volta sulla Classe A. La S ritorna quindi ad essere l’apripista per le nuove tecnologie come in passato. Se acquistato nella versione più completa l’Mbux offre in totale ben cinque schermi, alcuni anche con tecnologia Oled, il display del guidatore che grazie all’eye-tracking segue i movimenti degli occhi di chi è dietro al volante e mostra icone 3D visibili anche senza occhiali per le tre dimensioni. I rinnovati algoritmi per la gestione del sistema operativo di bordo hanno permesso inoltre di rendere più naturale il rapporto con l’assistente vocale, che non risponde solo più al comando “Hey Mercedes” ed è attivabile per la prima volta anche dagli occupanti posteriori (è pur sempre una ammiraglia per chi ha l’autista). Ma in Mercedes hanno pensato anche a chi la Classe S piace guidarsela, dotando l’auto di un head-up display con funzione di realtà aumentata. Lo scopo è trasformare il parabrezza in un enorme display da 77 pollici su cui proiettare informazioni riguardanti il navigatore ad esempio, posizionandole idealmente 10 metri davanti al muso della macchina così da non far staccare gli occhi dalla strada al guidatore. Grazie all’Interior Assist dotato di telecamere e sensori la nuova Classe S riesce infine anche a predire le intenzioni dei passeggeri; mettiamo che siete al buio e state cercando qualcosa nel vano porta oggetti, in quel caso l’auto vi accenderà parte dei 250 Led presenti dell’abitacolo così da rendervi più facile la ricerca; oppure salite in auto e prima di partire guardate gli specchietti: lei ve li aprirà e li regolerà sulla vostra altezza in relazione alle impostazioni dei sedili. Io personalmente non ho mai amato questo genere di ninnoli digitali, ma riconosco che la Mercedes ha veramente alzato l’asticella su un altro livello in questo campo.






La S più ecologica, sicura e comoda che mai
A fare da base a tutta la tecnologia appena elencata troviamo una piattaforma tutta nuova e non meno hi-tech. A dominare è l’alluminio per garantire un peso più basso e una migliore rigidità, ma visti i tempi che corrono in Mercedes i tecnici hanno deciso di impiegare quasi 100 kg di materiali riciclati sotto forma di 120 pezzi in totale, ed altri 40 kg formati da materie prime riciclate. Un esempio? L’Econyl, un nylon particolare che deriva dalle reti da pesca usate e abbandonate in mare, è stato impiegato per i rivestimenti del pianale. Figo no? A detta degli uomini di Stoccarda l’eco-sostenibilità non ha però intaccato quelli che sono i core-target, o obiettivi primari, della Classe S: comfort e sicurezza. A garantire la comodità tipica delle ammiraglie è un passo allungato di 7 cm nella versione normale e di 5 cm in quella “long-wheel-base”, per un passo totale di rispettivamente 3,11 e 3,22 metri che si traduce in 100 e 111 cm di spazio per le gambe: cioè abbastanza per trasformare il sedile quasi in un letto. A crescere è anche la lunghezza totale che tocca i 5,18 metri nella versione a passo corto e i 5,29 metri in quella a passo lungo, in sostanza l’equivalente di una Volkswagen Up e mezza. A collegare il comfort alla sicurezza sono le sospensioni pneumatiche Airmatic, che calcolano più di 1000 volte al secondo lo stato delle strada in relazione a variabili come velocità, angolo di sterzo, ecc. per appiattire qualsiasi asperità possibile e immaginabile. Con il pacchetto opzionale E-Active body control che, tra le altre cose, include la funzione “Pre-Safe Impulse side”; questa impiega i radar e le telecamere di cui parlerò più avanti per predire o accorgersi di un possibile impatto laterale, alzando in una frazione di secondo le sospensioni di 8 cm così da assorbire l’urto nella parte più rigida della fiancata come il brancardo anziché sulla portiera. Infine, considerando le dimensioni totali, la Mercedes offre come optional l’asse posteriore sterzante con due livelli massimi di sterzata, 4.5° o 10°, che sterzando in fase alle alte velocità e in controfase alle basse, permette di ottenere un angolo di sterzata di soli 1,9 metri (come visibile nella foto presente nella galleria qui sotto).









Cuscini riscaldabili e air-bag posteriori
Aprendo la portiera e accomodandosi in uno dei 4 posti della nuova Classe S si capisce come mai dal ’72 a questa parte è la preferita dai clienti. Tutto è incredibilmente curato anche nei minimi dettagli e il lusso non ha mai quell’opulenza in stile Rolls Royce o Bentley che alla lunga può stufare (a meno che non prendiate gli interni bianchi, li meritate davvero le bacchettate sulle mani). Sulla nuova Sonderklassen i sedili sono stati allargati e ora possono essere regolati al millimetro grazie al lavoro congiunto di 19 motori elettrici. A questo va aggiunta la presenza di ben 10 diverse funzioni massaggianti e la possibilità di raffreddare o riscaldare la propria poltroncina, anche se il bello arriva quando vi sedete dietro; qui in fase di configurazione potrete decidere tra ben cinque diversi tipi di sedili e la possibilità di avere la funzione riscaldante per il cuscino attaccato al poggiatesta, una feature questa che ne sono sicuro sarà particolarmente apprezzata nei lunghi viaggi invernali. Il clima, sorprendentemente, può essere scelto tra la variante a due o quattro zone ma ha guadagnato parecchio sotto il punto di vista delle logiche di funzionamento; ad esempio quandosi entra in galleria può attivare autonomamente il ricircolo interno dell’aria, auto regolarsi in base alla temperatura esterna percepita e ricordarsi i gusti di ben 7 passeggeri diversi. In mezzo a tutto questo lusso la Mercedes non ha però dimenticato il fattore sicurezza, dotando la nuova Classe S di un’anteprima mondiale come gli airbag posteriori ed un altro posto al centro, così da evitare che le teste di guidatore e passeggero si tocchino in caso di incidente.







Si guida (quasi) da sola e disegna con le luci sull’asfalto
Dato che comunque vari possessori guidano personalmente le loro Classe S, in Mercedes hanno pensato giustamente di dar loro la possibilità di controllare la mail anche quando stanno guidando. A garantire tutto questo è un sistema di guida autonoma di livello 3 Drive Pilot, che dovrebbe diventare pienamente operativo in Germania dal 2021, basato sulla presenza di ben 5 videocamere 12 sensori e 5 radar che garantiscono il cruise control adattivo che si auto regola in base al traffico e alla velocità massima consentita, il mantenitore attivo di corsia che funziona tra i 60 e i 250 km/h, il riconoscimento dei cartelli stradali, il cambio di corsia/sorpasso automatico inserendo solamente la freccia e il sensore che monitora l’attenzione e la stanchezza di chi guida. E se il livello 3 non vi sembra sufficiente sappiate che la Sonderklassen è autonoma fino al livello 4 quando si tratta dei parcheggi. Ricalcando un bel po’ la modalità summoning di Tesla l’ammiraglia della stella può uscire ed entrare autonomamente da un parcheggio grazie al controllo tramite smartphone, permettendo al guidatore di non dover fare il contorsionista se qualcuno si è parcheggiato troppo vicino o se i posti sono stretti. In caso poi di parcheggi multi-piano connessi e intelligenti l’auto vi può entrare e uscire senza nessuno a bordo perché sapete com’è, ogni tanto non ci ricordiamo dove l’abbiamo messa e quindi è meglio che venga lei da noi. Un’altra caratteristica introdotta dalla S all’interno della gamma Mercedes sono le luci intelligenti capaci di creare giochi di luce sull’asfalto. Una tecnologia questa simile a quella usata da Audi sulle sue e-Tron che a Stoccarda hanno realizzato grazie a 6 gruppi ottici, 3 per faro, composti da 1,3 milioni di micro-specchi che disegnano sull’asfalto per avvisare ad esempio della presenza di un pedone o di un animale che sta attraversando, di un pericolo, dei lavori in corso o di un passaggio particolarmente stretto.










Ora solo benzina e diesel. Più avanti la plug-in hybrid
Una volta arrivata nelle concessionarie a metà settembre la nuova Classe S sarà disponibile solo nelle varianti a diesel e benzina e tutte basate su un 6 cilindri in linea. Le S 350 d e S 400 d dotate del 2.9 a gasolio hanno rispettivamente 286 e 330 cavalli, con solo la seconda che è equipaggiata di serie con la trazione integrale 4Matic. I benzina S 450 e S 500 hanno entrambi le 4 ruote motrici e erogano 389 e 457 cavalli, ma 22 di questi sono prodotti da un minuscolo sistema mild-hybrid. Per avere un più carismatico V8 biturbo di 4 litri bisognerà aspettare ancora qualche mese per avere il mild (sempre da 22 cavalli) per un totale di 511 cavalli, mentre nel 2021 sarà disponibile una inedita plug-in capace di muoversi fino a 100 km nella sola modalità elettrica.
