

A 52 anni di distanza dall’ultima volta la Aston Martin ritorna a produrre i motori entro le mura della propria fabbrica e non demandandone la realizzazione a fornitori esterni. Negli ultimi anni infatti i propulsori sono stati realizzati prima dalla Ford e successivamente dalla Mercedes, con quest’ultima che tutt’ora fornisce il V8 biturbo per la Vantage e la DBX. Con l’arrivo di una nuova serie di supercar a motore centrale come la Valhalla e la Vanquish, sorelle della fantasmagorica Valkyrie, la casa di Gaydon ha deciso di progettare da zero un inedito V6 ibrido che verrà introdotto nel 2022 sulla Valhalla da 500 esemplari.
Leggero e ispirato al V12 della Valkyrie
Per la realizzazione del TM01 (nome in codice del propulsore che rimanda a Tadek Marek, ingegnere polacco che ha disegnato i motori fino all’arrivo di Ford) la Aston Martin ha sfruttato tutta l’esperienza acquisita lavorando con la Coswroth per la realizzazione dell’incredibile V12 della Valkyrie. Il risultato è un V6 biturbo di 3 litri ibrido dotato di caratteristiche non inedite ma sicuramente fondamentali per realizzare una sportiva degna di nota: turbine all’interno della V per migliorare la risposta e azzerare il più possibile il turbo-lag, lubrificazione a carter secco per abbassare il motore a tutto vantaggio della dinamica di guida e un peso inferiore a 200 kg. Addirittura il sistema ibrido è realizzato internamente, anche se (parere personale) credo che dietro ci sia lo zampino della Rimac. La realizzazione di questo propulsore mi porta poi a pormi un’altra domanda: considerato che l’anno prossimo la Aston entrerà in F1 (al posto della Force India), non è che a Gaydon stanno pensando di realizzare un powertrain proprietario?
Pronto per l’omologazione Euro 7
Ma il V6 per la Aston dovrebbe anche essere un autentico punto di svolta che potrebbe fargli guadagnare importanti quote di mercato. Secondo la casa infatti il propulsore è stato ideato e progettato per adattarsi già alle future norme Euro 7 sulle emissioni, evitando non pochi grattacapi e le salatissime multe dell’Unione Europea. E la questione emissioni/multe porterà la nuova unità a 6 cilindri ad arrivare in vari step di potenza e di elettrificazione su altri modelli della gamma.